‘E ritte niente.

Posso sognare a bocca aperta, lasciare che il vento lanci spilli sottili dietro la schiena.
Aprire le mie narici da novembre a febbraio, e non respirare nulla.

Prego, entrate. Prendono a martellate le sinapsi per ricordarmi cose che non sono mai esistite, quindi con ago e filo e lavoro opportunamente causcasuale staccano le connessioni neurali e li ricollegano, incrociandoli in modo irritante, in altre porte. Associazioni assolutamente fuori luogo.

Sono un feto coccolato nel calore di un utero materno.
Uno strato di cotone e uno strato di lana.

Che c’è?
Niente.
Ma perdi pezzi.
Briciole.
Ma che briciole, son pezzi interi.
Sì, è un po’ di me che va via.
Eppure in testa ne vedo altri.
Allora forse dovrei staccarmi la testa.

Mi dia un buon anti… anti… antiforfora.
Orsù.

Comments

7 responses to “‘E ritte niente.”

  1. FrancesGlass Avatar

    se si tratta di antiforfora farmaceutici, mi raccomando, leggi il foglietto illustrativo: RIDUCE LA FORFORA IN DUE SETTIMANE*

    *risultati riscontrati su un campione di tre persone. Potrebbe causare inappetenza, stupidità estemporanea, nausea e sterilità. Non somministrare al di sotto dei 60 anni, se la forfora persiste consultare l’esorcista.

  2. Ubrys Avatar

    Pensa se fossero pidocchi.

    Direi che ti è andata di lusso.

  3. Jensen Avatar

    era una metafora o sbaglio?

  4. Irrisolto Avatar

    Tu, dunque, non tremi…

  5. dionisiako Avatar

    Sei contemporaneamente in due persone. Me ne compiaccio.

  6. dionisiako Avatar

    Nah, mica si prendono a cazzotti. Anzi, ostentano granitica indifferenza reciproca. Con moltà facilità comunque, senza costrizioni.

  7. DorianRiver Avatar

    ma lo sai che a volte ritornano?

    lasciali andar via…

    (e se non tornano sticazzi, erano serpi in seno!)

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