Muß es sein?

Fu una notte. Lei. Meravigliosa, splendente di luce propria. Buio intorno. Si muoveva sinuosa nell’acqua, incurante d’ogni cosa attorno. Lui. Immobile, sorride. Uno spettacolo dolcissimo.

Lei lo spiava. Giusto un po’.

L’Oceano non è poi così grande. Quella notte accadde ancora, e ancora. Poi, un giorno, lei si fece coraggio e gli si avvicinò. “Se ti toccherò ti farò male. Più tardi succederà, più male farà”. Be’ ok, se è così importante non toccarla, non lo farò.

Però cresceremo insieme.

Un giorno, per caso, lei gli sfiorò il muso. Non lo fece apposta. Forse sì. Lui nemmeno se ne accorse. Ma quando Medusa ti tocca, ti arriva al cuore. Ti fa desiderare lo stesso. Il giorno dopo di più. Il giorno dopo ancora di più. E ancora.

Alla fine accadde.
Un giorno. Per caso. Un caso più causale.
Non faceva affatto male. Anzi.

Il dolore arrivò dopo.
Al momento dell’addio.

Non è un dolore atroce. È un dolore sopportabile. Ricorrente. Uno di quelli che svaniscono in fretta e in fretta ritornano. Un pugno nello stomaco che ti arriva all’improvviso. Un sogno. Un dettaglio. Un déjà-vu. E boom. Vuoto dentro. Prendi tutto il vino del mondo, tutte le sigarette, il cibo, il sesso, il lavoro. Tutte gocce nell’Oceano. Buio intorno.

Muß es sein? Es muß sein.

Comments

7 responses to “Muß es sein?”

  1. sa. Avatar
    sa.

    èh.
    tipo che io non so se è più insopportabile il sopportabile che si ripete ciclicamente, ogni giorno un pò, o l’insopportabile che toglie il fiato. una volta sola per tutte.

    che dici.

    1. TheLegs Avatar

      Non so, per me è più insopportabile la prima. Voglio dire, è come la differenza tra, chessò, il primo strappo di ceretta e l’emicrania cronica. Un po’ opinabile messa così, lo so, però per esempio se io facessi la ceretta mi farebbe parecchio male.

  2. sa. Avatar
    sa.

    oppure tirarsi le sopraciglia.
    ché è pure peggio.

    ci hai presente, de_lego, colla pinzetta?

    òh, mi ci hanno regalato un bigliètto per i pearl jam ad amsterdàm.
    mi sa che vado.

  3. TheLegs Avatar

    E magari è la volta buona che ad Amsterdam ci resti. Che scappare da lì male non fa mai, lo sai come la penso.

  4. FrancesGlass Avatar

    Certe persone continuano a mancare sempre, sì.

  5. sa. Avatar
    sa.

    mmmm, lo sài che invèce io non ci sono tanto bràva a scàppare da qui.

    òh!
    ho finalmente càpito l’avatar di FrancesG.

    fantastico!

    1. FrancesGlass Avatar

      ahah graziegrazie 🙂

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