Dandakaranya.

Qui l'autunno è autunno, l'inverno è inverno, la primavera è primavera, l'estate non mi appartiene. Le foglie secche non crepitano più sotto i miei passi, ma non fa niente. Sono circondato da colori così meravigliosi che uccidono il cielo grigio con maestria. Sarei un mostro a volerli imprigionare in scatti mediocri.

Qui la sera è sera, la notte è notte, il weekend é uma locura. Sono un eremita con una vita sociale fin troppo intensa. Le serate hanno un rumore di fondo dolce e costante. Le barriere linguistiche ci tutelano da ambiguità e incomprensioni. La parola chiave è una: whatever. E funziona.

Qui il sesso è sesso, l'amore è amore. E sto perdendo così tanto tempo ora. L'unica cosa che voglio, piuttosto, è perdere tempo. Immergermi in te, Sita, e sognare di guardarti negli occhi.

Qui l'Io è loro.
In qualunque modo lo vogliano.

Comments

4 responses to “Dandakaranya.”

  1. ridenteafasia Avatar

    novembre, qui, da me, è solo un novembre come un altro; però il clima è mite, le manifestazioni paiono decimarsi e ho preso in mano la polaroid: per istantanee che neppure possono definirsi appena sufficienti.
    l'amore, spero, torni a significare esserci. solamente.

  2. PleiadiElisewin Avatar

    Non so dove sia questo "qui", ma sento che mi piacerebbe.

  3. semplicementeserena Avatar

    Semplicemente ti vivi
    Semplicemente in qualunque luogo
    Tu sia….ti vivono 

  4. piccolaelisewin Avatar

    io invece vorrei ke qui le cose fossero solo quelle che sono……sei fortunato…credimi…

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