Ho lasciato dei segni su quel libro, impressi con tratto grave, imponenti come la mia presenza.
Per lasciarla lì, imprigionata, spero, una volta per tutte.
Um cantinho, um violão, este amor, uma canção, pra fazer feliz a quem se ama. Muita calma pra pensar, e ter tempo pra sonhar. Da janela vê-se o Corcovado, o redentor, que lindo…
(Everything But The Girl, Corcovado, orig. by Tom Jobim)
Imbraccio una chitarra e canticchio la canzone di questo amore, per far felice la mia amata. Con molta calma per pensare, e per aver tempo di fantasticare. Dalla finestra si scorge il Corcovado, il redentore, così bello. Le sue braccia si distendono così ampie che sembra voglia abbracciarvi tutti.
C’era, dannazione, si vedeva,
non ti saresti azzardato mai a dire che era inaspettato.
Eppure era come sentire quell’abbraccio per la prima volta.
Chissà che succederà quando sarà finita l’ultima Marlboro.
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