Ma una spalla,
un sorriso felice,
[veramente felice,]
sono una droga più forte.
Cerco biglie,
interferenze di rumore rosa,
per rompere il tono,
per alterare lo spazio tempo.
Per sentirmi vivo.
A Kreb’s cycle.
Comments
12 responses to “A Kreb’s cycle.”
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un sorriso incontrollabile da eccesso di felicità è per certo molto più potente di una droga..e come essa crea dipendenza e l’esperienza della cosa più tremenda.. l’astinenza.
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io cerco la luce bianca,
deve essermi scivolata dalle mani
ed essersi nascosta lontano dai miei sensi.
intanto me ne resto immersa nella mia oscurità
finchè non si farà vedere ancora e
purtroppo in questa ciclica alternanza di bianco e nero,
un posto per il rosa adesso io non riesco proprio a immaginarlo
magari il grigio mi andrebbe meglio.
sei fortunato, tu….
ciao legs -
To’, beccati una dose: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Pink_noise.ogg 🙂
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un sorriso può cambiarti la giornata..
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A U G U R I!
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legs mi presti il decisore?
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Certo, caro 🙂
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sei un tesoro
mo’ lo linko ad un gruppo di anobii
il decisore e’ un’invenzione trooooopo figa perché non venga considerato la soluzione definitiva
ecco moon que sei invecchiato o sbaglio??
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ehm…auguri ritardatissimi
che goduria ci hai pure le faccine nei commenti?
e le scimmiette a quando?
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ipse, ho letto su quel gruppo che forse avrete bisogno di più caselle, se serve mi ci metto quando ho tempo e le aggiungo 🙂
Dorian, questa cosa delle faccine mi intimorisce, e infatti non la sto usando affatto
(ps: ho bisogno delle tue faccine, ho formattato il piccì ^^) -
Bello…anche se devo ancora capire il legame col ciclo di Krebs…
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Nulla è più vuoto del cassetto in cui tenevamo l’oppio…
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