Che strano.
Posso decidere di smettere di mangiare.
Di fumare come un forsennato.
Di bere (sento mormorii di disapprovazione).
Di scrivere, parlare, guardare.
Posso decidere di pensare a questo o quello.
Di suonare il basso piuttosto che fare il beatbox in delay.
Di partire o restare.
Di uscire o fissare il monitor rigirandomi i pollici.
Persino di morire. O, più semplicemente, sputare in faccia alla fortuna, correndo a 140 col freno che potrebbe abbandonarmi da un momento all’altro, perché… ebbene sì, the Scooter Boy, anche in versione automobilistica, resta sempre e comunque un amante del rischio (leggasi cazzone).
E posso decidere di fare tante e tante altre cose. Forse quasi tutto.
Però tutto questo è davvero niente, in confronto a quello che non riesco a decidermi di fare.
Ed è come la sensazione di conoscere una persona,
ma non volersi poggiare a nessun ricordo.
Conocer la desconocida.
Εμπαίγμα.
Se non fosse per quel maledetto scanner ora ci sarebbe un’altro post.
Altro-paio-di-mani, perdonami e porta pazienza. Che tanto di pazienza ne hai.
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