Scivola lenta la notte d’estate,
notte distratta, notte d’altrieri,
in terra d’Alice il passato scrimpare,
in cielo cobalto il presente mirare.
Scivola piano la pioggia d’estate,
pioggia d’oriente, pioggia di ieri,
di fuochi e certezze, di fiere altere,
di spirito e bene, di tatto e di vene.
Scivola dolce la mente in estate,
rotola, densa, impetuosa e distante,
in piccole dosi cristalli di miele,
si sciolgono presto in pioggia da bere.
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