Vorrei che adesso ti fermassi, e guardassi bene i miei occhi. Cosa vedi?
Sono capillari, iridi di cioccolato, pupille timide ai raggi del sole, disgusto, il velo di Morfeo, cornetti croccanti, amarezza, il filo d’acciaio freddo e tagliente su cui scivolare lentamente in equilibrio, un profondo senso d’ingiustizia, alienazione, carpire i piccoli moti dell’animo e le piccole doglie in petto, un sorriso che spezza le redini del cuore.
Forse eri dove il sogno non era.
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