Consumo cioccolato fondente leccandolo ripetutamente.

Se la tesi è l’istinto e l’antitesi è la ragione, la sintesi è l’intuizione che dona le sue motivazioni a posteriori. Il gusto acido di un motto salace nato ormai già vecchio, il brivido dell’empirìa che turba il sonno notturno, il sapore dolce che si trasforma in alitosi da tartaro.

Il vino che attecchisce alle labbra secche e non va più via, quando pensi che molto probabilmente non è quella la tua strada. Non sarà mai quello che sarai. Ma chissà poi cosa sarai mai, se prosegui per triangolazioni pur non ricordando mai il θ giusto da calcolare. Un lungo procedere a tentoni, sempre vittima del timore costante di non capir subito quando è necessario corregger la rotta.

Un po’ come giocare a biliardo. Un gioco affascinante, davvero. Varianti infinite per una traiettoria che, diciamocela, quando è giusta lo è solo per culo. A volte basterebbe una pulsazione del cuore fuori sincrono per scombinare tutto. Ci ho provato solo tre volte in tutta la mia vita. Ma una volta mi dissero che ero troppo piccolo. Un’altra volta vidi sbocciare un amore destinato all’irreparabile. La volta dopo era il solito disastroso trascinarsi.

Spensierare; poter giocare.

Comments

13 responses to “Consumo cioccolato fondente leccandolo ripetutamente.”

  1. courgette Avatar

    (devo ancora aggiustare il formato dell’header ma sì, alla fine è venuto fico :D)

  2. Debug Avatar

    Mai smettere.

    Di giocare e di spensierare.

    🙂

  3. TheLegs Avatar

    courgette, e comunque mi hai fregato la melina e questa cosa non si accetta, oh 😛

    Debug, una giocata ci seppellirà. Però con contentezza 😛

  4. SiN4Psi Avatar

    Un bel brano di biliardo vissuto.

    Tra parentesi ha portato sfiga anche a me il biliardo…

  5. medioborghesi Avatar

    io invece gioco a carambola.

  6. shadysun Avatar

    Spensierare; poter giocare.

    che bello il gioco inteso come metafora della vita, del mettersi, appunto, in gioco per un sentimento, un progetto o semplicemente per dimostrare qualcosa a sè stessi…e credo proprio che il centro di tutto, il nodo fondamentale da cui si dipana tutto il resto di quello che siamo “vita-vivendo” sia proprio quello…

    (eppoi vabbè, quanto ai “rovesci del gioco” mi è testè venuto in mente uno sketch di Guzzanti-Bertinotti assai amaro ed istruttivo, ma vabbè, mi levo dalle palle andando a soddisfare altrove la mia voglia di rivivere per la sette-millesima volta quello sketch :P)

  7. ipsediggy Avatar

    cioccolato. sicuro fosse fondente?

    io ho mollato la stecca perla racchetta (da pingo pongo)

  8. oraDem Avatar

    Urca,

    molto hegeliano.

    Buon cioccolato, allora.

    Ah,

    e anche:



    =)

  9. Krissss Avatar

    io so sempre quando è necessario correggere la rotta, ma gira e rigira non mi do’ mai retta..

    un saluto, kris

  10. funnyartemide Avatar

    Io ho del caramello appiccicato alle dita della mano perché mia madre mi ha rifilato un dolcetto croccantoso e caramelloso che si è impiastrato ovunque.

    È un natale triste perché ho scoperto di non poter + bere cioccolata calda con panna perché mi da strane reazioni nello stomaco e sto male per un giorno intero.

    Perciò, in segno di lutto, giro per i blog a rompere le scatole a chi mi capita a tiro.

    La sfiga, a volte, regna sovrana. e tu sei stato sorteggiato in questa giornata uggiosa.

    Tarara tattta tarara ta!

  11. utente anonimo Avatar

    #9

    …perchè adesso questo leccare ripetutamente il cioccolato, mi rievoca tutt’altre atmosfere?? [“li ho trovati, evviva!!”]

  12. TheLegs Avatar

    Tutta colpa del pensiero laterale… botte al pensiero laterale, botte! 😛

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