Ovvero, ancora: come abbozzare un programma nell’arco della giornata, e vedere gli eventi stravolgerlo piacevolmente con mazzate d’ascia.
Il monte dei pelucchi.
– Oddioguardaquesto!
– Bah non mi piace… guardaquesto!
– Essì però questo musetto cos… madòguardaquestotiprego!
– Dài prendiamolo…
– Ok. Andiamo va’, che dob… noaspettatipregoguardaquesto!
– Che bell… ma che schifo, che roba è sta cosa?!
– Ehm… boh. Però mi piaceva il colore…
– …
– Senti basta prendiamo ‘sta palla di pelo e andiamo via…
L’ultima cena.
– BuonaseraMcDonald’scosadesidera?
– Ehm… guardi… [si gira a destra con sguardo allucinato] vai, oggi facciamo lo schifo! [dalla destra giunge uno sguardo della serie: giàfaischifodituonontibasta?!] prendiamo due menu maxi… uno col McChicken e l’altro col 280gr. [pronunciato con fare soddisfatto e godereccio-maniacale tipo duecentottantagRRòMMi]
– Nient’altro?
– No grazie… [con tono innocente come a voler dire guardicheiosonoadieta]
– Vuolelebustinediketchup&maionese? [notare la & che svirgolettava attraverso l’altoparlante]
– Sì ma solo su un menu… [con tono ultra-innocente]
– Vabenesonododicieuroequalcosapuòaccomodarsiall’uscita!
[I due atttendono il loro turno in macchina]
– Che cerchi? [65 battiti per minuto]
– I soldi… so che ci sono ma non so dove sono…
– Ehm… io ho solo 6 euro… [85 bpm]
– Aspetta che ce li ho…
– Sicura? [98 bpm]
– Mmm… aspetta… merda, li ho lasciati a casa!
– [107 bpm, panico, facciolafiguradimerdaofuggoviameschinamente?]
– E ora?
– Eh… [107 bpm, velocità di crociera]
– Cioè?
– Eh… [107 bpm, idem]
– …
– Vabbè dài, adesso vediamo se magari posso pagare con la carta… [102 bpm, 5 bpm guadagnati di buone speranze]
– E se non l’accetta?
– Eh… [107 bpm]
– …
– Senta, c’è un problema… [107 bpm]
– Midìca!
– Non abbiamo abbastanza soldi contanti, possiamo pagare con carta di credito? [100 bpm, dài, almeno l’ho detto… male che vada son stato onesto]
– Certo!
– Fico! [95 bpm, nuntio nobis gaudium magnum: habemus cartam!]
[…]
– Eccoaleiilmenu [porge una scatola di scarpe con su scritto uno slogan di dubbio gusto che recita più o meno "Take Away / lasciati portar via dal gusto!"] leaugurounabuonaserata!
Ogni cosa è illuminata.
Ingredienti per una serata fantastica. Tappeto di ciniglia. Cuscini. Candele ovunque. Scatoladiscarpe. Lacapagira. Contro il freddo, plaid e il tanto desiderato Olio 31 per i massaggi. Diamine, sento ancora ovunque odore di eucalipto. Anzi. Eucalìptolo.
E poi, ancora, sonnecchiare ignari dello scorrere del tempo, sbucar via all’una e prendere qualcosa di dolce, ma io volevo qualcosa di dolce, eh sì scusa io al tipo gli ho detto proprio "fammi un cocktail molto dolce", ma io volevo la birra, e vabb…ehi quella è la mia!
Ma soprattutto: tu.
E spiegarti che è vero.
E forse tutto questo ne è una naturale conseguenza.
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