Non saprei come descrivere questi due personaggi.
La prima immagine che mi viene in mente è la faccia che mi parò davanti quella famosa volta in cui mi voleva proporre di comprare a società il libro di armonia jazz. E chi se la scorda. Irripetibile. In alternativa c’è quella foto che mise come avatar su MSN che prima o poi dovrò registrare di nascosto e mettere sul suo blog come commento. Non può restar nascosta ancora a lungo.
Per il secondo personaggio sicuramente l’ultima immagine tremendamente esplicativa sarebbe la sua faccia al buio delle lampade UV. Si presentava ogni tanto con un sorriso a 64 denti e gli occhi sgranati, divertito nel vedere le facce angosciate che osservavano questo fenomeno paranormale mezzo luminoso come una lampadina.
Tra l’altro, manco a farlo apposta, proprio quella volta ci intrippammo a vedere l’effetto di queste lampade sulle sigarette (chi l’ha sperimentato sa quale texture particolare si forma, e i più arditi resterebbero a flipparsi sulle venature molto, molto a lungo) e ci siamo ricordati di quando a Ypsos queste lampade abbondavano nei discopub ricchi di tamarri e di quadrature napoletane. Ah, la quadratura napoletana.
Comunque sia siete dei maledetti guastafeste. Ma vi adoro lo stesso.