Category: Looking out

  • Terapia.

    Destination unknown-kn-known-kn-known-kn-known.

    A parte la lista di culi, Crystal Waters è sempre stata un’ottima fonte di canzoni starter. Quindi ben venga qualsiasi variante Gaudiniana.

    Ma non potranno mai soppiantare The Weekend. Ho passato troppe ore a guardare e riguardare quel movimento del ginocchio per potermelo dimenticare.

    Se vi chiedete dove sia, cercatemi in una campagna lontana da tutto, dove avrò ritagliato sedici metri quadri di terra battuta fra gli ulivi. Ho tutto quello che mi serve. Decine di candele delimitano sacralmente la zona fra il mio spazio e il mondo esterno. Al centro un cesto pieno di vodka-lemon (facciamo Vodka-Cola?). Il pianeta Eldorado con i suoi tre satelliti: una ciotola di arachidi, una di sigarette e una di accendini.

    E poi, soprattutto, quattro casse da 45W. Sono lì, pronte per vibrare al suono della bassline. No, forse 45W non bastano neanche per cortinare questa minuscola Memphis Mafia (davvero minuscola, essendo sostanzialmente una reductio ad unum), ma sapremo accontentarci.

    Poi vado qualche decina di metri più in là, dove il generatore silenziosamente fa il suo lavoro.

    È tutto pronto.

    Inizia una grancassa.

    Chiudo gli occhi.
    Three-four, pum-pum-pum-pum.

    Per tutta la notte,
    piedi nudi su un tappeto di stuoie.

    E in quel momento non c’è più nulla. Non ci sono parole prive di significato che scivolano docili lungo l’esoscheletro, né quelle che irritano, né quelle che bruciano e straziano. Non ci sono piccole delusioni, né squilli, né 500 ignoti da presentare, né cose da fare, né persone da intrattenere, né ricordi, né decisioni, né ripensamenti, né ipotesi, né assurdità. Tutto si concentra nella musica che ho scelto io, nell’ordine che ho deciso io, che si trasforma nel modo che più mi piace in gesti nei miei arti e immagini nei miei occhi.

    Col giusto volume a stecca che può farmi sopravvivere.

    Off-Topic » http://evone.extra.hu/files/love.swf. Thanks to Miss Guendalina Beefheart.

  • o_O’ aka chaîne maudit.

    Come diceva Toti: «Squilla il telefono, subitaneo rispondo!» E chi in questo caso a fustigarmi con l’ennesimo giochino del blogger socializzante® è nientemeno che il Capitan Charisma.

    Vi avviso: d’ora in poi con me moriranno tutte le catene.
    Altrimenti giuro che il 13 giugno faccio partire una catena di Sant’Antonio, su Sant’Antonio, visto che quel giorno si festeggia, per l’appunto, Sant’Antonio. Sant’Antonio in questo momento si starà rivoltando nel loculo.

    Io non sono un assiduo lettore, e bene o male quei pochi libri che ho letto mi son piaciuti tutti. Non me la sento di dare una scala di valori. Quindi li sceglierò a cazzo come al solito.

    Allora.

    Il dizionario di inglese monolingue Collins Cobuild. Giuro. È un librone dalla copertina rassicurante (però senza scritta “Don’t Panic” a grandi lettere sul retro), che ti mette gioia solo a guardarlo. Anche di sbieco.

    Tutto quello che sai è falso. Un pezzo di sana controinformazione.

    Lettera a un bambino mai nato. Oh, dite tutto quello che volete, magari si è rincoglionita dopo, ma se dovessi basarmi su questo libro direi proprio che la Fallaci è adorabile. Ringrazio ancora la mia prof del ginnasio.

    Novecento. Adoro il monologo finale. Vorrei andare ad un corso di teatro solo per poterlo recitare da mattina a sera. Anche perché poi ogni tanto capita che quando sto mezzo ubriaco piglio qualcuno e lo costringo a sedere per assistere a performance penose. Però gratis, sempre gratis.

    1984. Jere, te l’ho ridato più poi?

    Le ostinazioni di un matematico. Da regalare a Spartaco.

    Signs. Un libro di foto. Insegne. E come le insegne curiose che trovi sfogliando le sue pagine sono cariche si significati, anche il libro stesso lo è diventato.

    Architettura dei computer e Il linguaggio C. Oh, e non ci posso far nulla su questo. Sono pur sempre un mezzo smanettone. E comunque Tanenbaum ha uno stile fantastico.

    Ho perso il conto.

  • Premiazione.

    Allora, c’è una premessa da fare.

    Ci ho pensato bene e il premio che avevo in mente non mi convinceva tantissimo, perciò mi è venuta un’altra idea che non so bene se riuscirò a fare. Il vincitore pertanto sarà pregato di inviarmi una foto (ovviamente non da gigantografia, ma qualcosa di modesto, fra i 100 e i 300 pixel di lato) di un viso (eventualmente, ma non necessariamente, suo) ripreso in tre quarti o di profilo, vedremo quello che si può fare.

    Aggiornamento del 26/04:
    Ecco il premio.

    Scamarcio + oraDem

    C’è un’altra premessa.

    Anche se ho fatto durare questo concorso davvero troppo, devo dire che è stato divertente vedere la vostra partecipazione. Avete rallegrato le mie giornate con i vostri 170 commenti! Alcuni di questi blog ho deciso di linkarli volentieri, ripasserò dalle vostre parti.

    Vabbè. Intanto gloria imperitura ai seguenti.

    Terzo posto: il premio della critica.

    Il magister avrebbe dovuto scegliere il vincitore, è vero. Però confermo quanto detto tempo fa, e cioè non saprei assolutamente scegliere qualcuno in particolare. Non me ne vogliano quelli che non compariranno in quest’elenco, perché tanto alla fine per quanto mi riguarda siete tutti stati fantastici. 🙂

    Pertanto il premio della critica va (seguendo l’ordine nell’elenco):

    » mrsBingTSSC, perché è interessante il suo evidenziare quanto questo povero Scamarcio sia il risultato della tendenza idolatrice e modaiola del periodo. Prepariamoci dunque a breve al nuovo messia delle tredicenni.

    » DorianRiver, per lo stile inconfondibile che lo caratterizza. E poi perché l’idea che Clizia si chiami così perché la madre sperava di vederla ingravidata da Simon Le Bon mi ha colpito nei sensi.

    » IndianoDiBombay e Emme, perché hanno capito che sono ormai vent’anni che le ignoriamo queste nuove generazioni di futuri epilettici.

    » Ossimorosa, LukyzzePiso SunOfYorkRandomante, perché a distanza di tempo me lo sono riletto e mi son messo di nuovo a ridere.

    Secondo posto: il vincitore del televoto.

    Non possiamo ignorare il consenso plebiscitario che ha avuto ipsediggy, e ovviamente dobbiamo considerare anche chi l’ha seguito a ruota, ovverossìa Randomante e Ossimorosa. Un grazie a loro e soprattutto a chi li ha votati, dal momento che ogni televoto gli è costato 3,24 € + IVA, di cui 3,00 € a me e 0,24 € +IVA ad una società fittizia in Uganda intestata ad un prestanome d’eccellenza qual è la mia nonnina. E allo Stato picche. Lunga vita all’evasione fiscale!

    Primo posto: il vincitore assoluto.

    In piena linea con lo slogan di questo blog, ossia «entropia delle inutilità», il vincitore è stato deciso in modo assolutamente randomico. Indovinate da chi? Ovvio, dal Decisore! In una versione modificata ad hoc. Ragazzi, gli ho fatto fare 500mila tentativi, in modo tale che non abbiate da discutere sulla validità della votazione. =P

    • LukyzzePiso = 33330 punti (6.67%)
    • FrancesGlass = 33341 punti (6.67%)
    • Ossimorosa = 33341 punti (6.67%)
    • Emme = 33374 punti (6.67%)
    • SunOfYork = 33330 punti (6.67%)
    • Grisson = 33327 punti (6.67%)
    • oraDem = 33380 punti (6.68%)
    • mrBingTSSC = 33323 punti (6.66%)
    • IndianoDiBombay = 33290 punti (6.66%)
    • Randomante = 33335 punti (6.67%)
    • DorianRiver = 33300 punti (6.66%)
    • francescogro = 33345 punti (6.67%)
    • ipsediggy = 33338 punti (6.67%)
    • f Ŀ џ = 33346 punti (6.67%)
    • Rosibindi = 33300 punti (6.66%)

    Ho deciso io per te:
    oraDem

    Auguri a tutti. ^^

    PS: Dimenticavo! Menzione speciale d’onore per Elettrayo, autrice del famigerato post fuori concorso che ha meritato al pari degli altri.

    Ecco, ora sì auguri proprio a tutti. =P

  • Per la serie: non si soli commenti vive il blogger.

    Rendiamo più allettante la questione.

    Allora, visto che è stato sollevato il problema (da chi poi? dai soliti noti… :P), dobbiamo pensare ad un premio per il vincitore del contest. E siccome sapete bene che sono un tipo profondamente democratico (leggasi: non ho tanta voglia di scervellarmi) il premio decidetelo voi.

    Vincoli:

    • Niente di materiale a meno che qualcuno di voi non voglia cortesemente finanziare il concorso, possibilmente con sostanze ricreative;
    • La gloria imperitura e un posto speciale nella barra qui a fianco (e ovviamente nel mio cuore) sono scontati;

     

    Ovviamente anche in questo caso c’è tempo fino al 20 corrente mese.

  • L’ho visto.

    Ragazzi, alla fine tanto ne stiamo parlando che sono andato davvero a vedere Ho voglia di te. Da bravo magister.

    Sticazzi.

    Comunque devo dire la verità, Scamarcio è bravo. Il fatto è che è troppo belloccio-idolo-delle-tredicenni, ma alla fine non è colpa sua. Anche Leonardo Di Caprio lo era, però resta comunque un altro bravo attore. E poi (spero che la Cattleya mi paghi per la marchetta che sto per fare) ho scoperto che fa un altro film che devo andare assolutamente a vedere, Mio fratello è figlio unico, e dal trailer sembrerebbe che ne valga la pena.

    Quello sì.
    Altro che HVDT.

    (Che poi, se 3MSC si poteva leggere tremmsscc, questo come si legge?
    hhhvvvddtt?
    Dico, con la "H" di "Debborahh"?)

    E comunque il problema è che c’è sta cazzo di Katy Saunders. Babi, intendo. Caruccia, sì. Ma quando parla mi viene una sincope. Ok, è londinese, ha fatto le English Schools, quello che volete; però saranno, che so, quindici anni che vivi in Italia, un corso di dizione no? E di recitazione nemmeno?

    Me l’ero trovata quando vidi Tre metri sopra il cielo, e passi.
    Sfiga vuole che me la sia trovata davanti pure quando ho visto Un viaggio chiamato amore, e passi perché tanto sta quasi sempre zitta (brava Sibilla, quando eri piccina parlavi giusto quando era necessario).
    Poi ho cominciato a vedere Ho voglia di te, e vedevo che non c’era… non c’era… se ne parlava e non c’era… vai a vedere che mi va di lusso stasera e non l’hanno messa nel cast?

    E invece c’era, porca miseria.

    Che poi che fa? Incontra Step (che a quel punto ci vuole assai poco a mandarlo in brodo di giuggiole), se lo scopa, e poi gli dice che tre mesi dopo si sposa. E doveva capire. Capire cosa, ‘a zoccola!

    E giustamente poi Gin (un nome, una garanzia) non appena Step glielo dice lo manda a cagare.

    Ma a quel punto Step per recuperare che fa?

    No, provate a indovinare, che fa?
    Dico, se l’altra volta aveva scritto "Io e te tre metri sopra il cielo", stavolta secondo voi che fa?

    Ovvio.
    La ricetta funziona.

    Però stavolta approfitto del fatto che mio padre mi ha trovato un lavoro come autore di una trasmissione televisiva (e poi mi va pure bene perché tanto la concorrenza grazie a Vallettopoli me la sono levata dalle palle, tranne quei due poveri sfigati di cui uno si piglia il palo dell’amoruccio mio e l’altro ho la scusa buona per pestarlo di pugni) e mi permetto una variante più figa: vado da un tipografo, gli do la foto che ti ho rubato appena prima che tu, in preda all’ira, cominciassi a distruggere tutte le foto che hai fatto in tutti questi anni e che ti sarebbero valse una carriera da fotografa-de-nojartri (anche se il 90% di quelle foto non aveva assolutamente nulla a che vedere con il tipo che ti ha messo le corna, ma se non fai un po’ di scene isteriche di cui pentirsi amaramente che gusto c’è?), la faccio stampare grande grande e te la affiggo sulla sponda del Tevere, così grande che se non fossi una babbiona e ti fossi affacciata alla finestra almeno una volta avremmo risolto pure prima la faccenda.

    E poi ovviamente sopra ci faccio scrivere a caratteri cubitali e in un rosso passion di dubbio gusto: "ho voglia di te".

    Azzo.
    Qua fantastichiamo di brutto eh?

    Nota pour-parler: il libro di Moccia ininzialmente (parliamo del 1992) non venne pubblicato da nessuno, finché le poche copie che aveva stampato per i fatti suoi non furono fotocopiate e rifotocopiate e passate tra i ragazzini di mezza Roma.

    In pratica Moccia è diventato famoso per il suo libro strafotocopiato così come la Playstation è diventata famosa per i suoi giochi stracopiati.

    A questo punto dovrebbe scattare tutto un ragionamento sulla SIAE, la RIAA, il copyright, le major, e tante altre menate, ma questo post è già un tantino troppo lunghetto, perciò credo che sia il caso di rimandare ad una prossima volta.

  • Svolgimento.

    Ovvero: facciamo le cose da veri fighi.

    Scamarcio contest™

    Attenzione! Avete tempo fino al 14 aprile per partecipare, e fino al 20 aprile per votare. Che poi mi dispiace dover dare una scadenza, però è divertente impepare un po’ la faccenda mettendo fretta a tutti gli interessati… quindi fatevi votare, perché se si dovesse arrivare ad un qualche spareggio rischierei di intripparmi. E non vorrete mica essere così geneticamente bastardi, vero? 😛

    Ah, dimenticavo: a domanda rispondo, perciò: sì, anche i partecipanti possono votare (chiaramente non ci sono pulsantini da pigiare né rituali satanici d’iniziazione, si lascia un commento con la preferenza e via col lissio).

    ATTENZIONE! Le votazioni sono terminate (finalmente =P). A breve il vincitore e il premio. Sono certo che sarete contentissimi dell’uno e dell’altro!

    Al ventunoaprileduemilessette orediecieventinove i partecipanti, e i voti relativi risultano i seguenti (seguendo l’algoritmo di ordinamento dog cock che può garantire assoluta imparzialità… del resto chi si ricorda l’«entropia delle inutilità» sa cosa intendo):

    • Traccia 1: "Gli altri"
      • Io (volendo), sinossi: Lele. (4 voti …sono commosso ="D)
      • mrsBingTSCC, sinossi: Ad ognuna il suo. (3 voti)
      • francescogro, sinossi: «Tante piccole bestioline che si muovono seguendo le scie di feromoni lasciate da altre piccole bestioline, una scena vagamente raccapricciante.» (1 voto)
    • Traccia 2: "Quello"
      • DorianRiver, sinossi: Clizia. (6 voti)
      • IndianoDiBombay, sinossi: «Il mondo è glitter, Neruda è glitter, io sono glitter. Se voi non lo siete, è solo perchè lo state diventando.» (3 voti)
    • Traccia 3: "Lui"
      • Ossimorosa, sinossi: «RICCARDOOOOO!» (6 voti)
      • LukyzzePiso, sinossi: Metacinematografia der lucchetto. (3 voti)
      • oraDem, sinossi: «Il paracetamolo dell’amour.» (3 voti)
      • FrancesGlass, sinossi: Non è la vera storia quella che conosciamo. (3 voti)
      • SunOfYork, sinossi: Intervista con regressione. (4 voti)
      • Grisson (parte 1, parte 2), sinossi: «Sei nella mia anima, sei ogni istante nel mio cuore, sei tutta la mia vita!» (3 voti)
      • Emme, sinossi: «Io Scamarcio me lo immagino così, risucchiato da sabbie mobili di gloss rosa confetto…»  (2 voto)
      • Randomante, sinossi: Riccardo Scamarcio incontra il dottor House. (7 voti)
      • ipsediggy, sinossi: Vita, morte e miracoli di Scammy SS. (9 voti)
      • f Ŀ џ, sinossi: «Io e te 5 metri sopra il cielo a sputare a quelli 2 metri sotto» (2 voti)
      • rosibindi, sinossi: Primo giorno di scuola di Riccardino. (3 voti)

    Ovviamente non posso dare un giudizio di valore sugli scritti, perché fosse per me farei patta… però immagino che, da vero magister dovrò anche stabilire un vincitore, e – questa è la parte più difficile, visto che il reparto "risparmia-maledetto-scialaquatore-di-merda" mi impedisce solo di pensarlo – un premio.

    Chiaramente chi passa per caso e vuole esprimere una sua preferenza può farlo qui, eh. Così magari faccio una di quelle classifiche su base popolare tipo televoto dell’Isola dei Bloggosi.

    Intanto, siccome ho la vaga impressione che questa storia non finirà tanto presto, ho avuto la buona pensata di fare una tag apposita (appunto, scamarcio contest), così se mi gira di scrivere qualcos’altro nel frattempo non faccio torto a niuno.

    Vabbè, visto che ci siamo:

    Scamarcio Contest 2007
    <a href="http://thelegs.splinder.com/tag/scamarcio_contest"><img src="http://img360.imageshack.us/img360/931/scamarciocontestin1.png" alt="Scamarcio Contest 2007" style="border: 0px; width: 88px; height: 31px;" /></a>

    Ovviamente un grazie a Ossimorosa per il titolo del contest e per il concept dell’immagine (la somiglianza con Java di Martin Mystère non l’avevo notata e questa cosa mi ha traumatizzato, come è evidente).

    Buon proseguimento.

  • Tema. Traccia a scelta.

    Traccia 1

    Il candidato esamini brevemente le conseguenze psico-socio-culturali del noto lungometraggio intitolato Tre metri sopra il cielo, secondo la propria ispirazione e possibilmente senza l’uso di sostanze psicotrope che già qua ne abbiamo abbastanza.

    Esempio:

    ciaoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!

    oggi sn uscita con lele, il mio tesoruccio!!! xò è successa una cosa che me le ha fatto girare di brutto…… quella stronza di patty gli ha fatto 1 sq!! per ki non lo sapesse,qst escremento di merda [sic! ndr] e qll che stava con Leluccio 1ma d me, e l’ha fatto soffrire un casino……… x es, la sera 1ma ke c siamo messi insieme (ti ricordi amo?? ) doveva fare un concerto e lei se ne viene la sera stessa e gli manda 1 msg dicendo "non posso venire"….. c’era rimasto così male…… meno male che c’ero io!!! 

    xò sono così confusa……. Lele mi piace un casino, ha una moto fighissima e ha qll okki azzurri che mi fanno semplicemente impazzire…….. insomma, lo amo! xò non so se sono pronta…… l’altra volta lui ci ha provato, ma gli ho detto di no, non mi sembrava il posto giusto……. lui c è rimasto 1 po’ male e mi ha riportato a casa ma il fatto è ke nn voglio farlo a casa sua, voglio farlo lontano anni luce da qst pst d merda…. ieri, nnappena c siamo visti, gli ho detto "perché non andiamo nella tua baita in montagna a pasquetta?" ma credo che lui nn abbia capito xké gliel o detto… ragazze, datemi un consiglio!

    bacibacibacibaciiiiii vvumdbatt xxxxxx!!!!!

    Traccia 2

    Il candidato studi i seguenti aspetti del film Tre metri sopra il cielo: 1) l’incidenza nei blog di riferimenti alla sigla 3MSC e un’analisi statistica volta a dimostrare se è vero che i blog che contengono questi riferimenti sono inevitabilmente pronti alla cremazione o se in realtà siamo noi che siamo dei vecchi stronzi invidiosi di questa gioventù ancora piena di ideali; 2) ma chi scrive 3MSC lo fa per compensare il dubbio che si scriva, in realtà, Tre metri sopra al cielo?; 3) differenze con il sequel intitolato Ho voglia di te.

    L’esempio non lo posso fare perché altererei l’esito delle analisi e soprattutto perché io il sequel in realtà non l’ho mica visto, quindi meglio ammettere l’ignoranza piuttosto che sparare un sacco di fregnacce (forse per questo ho la vaga impressione che sta traccia non se la inchiavicherà nessuno).

    Traccia 3

    Il candidato si slanci in una libera critica a Riccardo Scamarcio. Tanto è un personaggio pubblico, e se possono stare a sindacare se un politico può andare a travoni piuttosto che a mignotte, perché non possiamo stare a sindacare sulle performance sentimentali di quest’uomo? Il candidato può inoltre digredire sul tanto acclamato aspetto fisico dell’attore e, se ne ha le competenze tecniche, sulle sue qualità professionali-recitative.

    Anche in questo caso l’esempio non lo posso fare perché sarei estremamente di parte. Sia chiaro però, non per colpa del povero Scamarcio, che peraltro mi fa solo tenerezza quando sento il suo cognome, perché mi ricorda il ben più caro Piero Scamarcio (la pioggiua viuola, la pioggiua viuolaaaa…).

    Disclaimer » questa non è una catena di Sant’Antonio. Infatti Ossimorosa, DorianRiver e, Indiano di Bombay (se Ossi è riuscita a convincerlo), si accingeranno a farlo su base prettamente volontaria. Chiaramente chiunque altro vorrà partecipare sarò ben felice di includerlo in questa lista. Per questo motivo vi prego di non rompere i cogl… costringere a partecipare nessuno, che non voglio sentirmi le gasteme addosso. Oh, ecco.

    Importante (28/03) » Sono consentiti supporti visivi di varia natura, come «glitter e foto di Scamarcio» (cit.), così glie facciamo vede’ nnoi come si fanno venire le crisi epilettiche ai lettori.

  • ASCII-Art #0.

    
         Allora?
      Com'è andata?
    
               ^^     oO    Mmm... ti
               []     .\.   spiego.
    ___________db_______db______________
    
    
    
               @@          
               []      uu'  ZzZz...
    ___________db______db_______________
    

    Qualche anno fa c’è stato un periodo in cui ero un assiduo lurker del newsgroup alt.ascii-art. Vi sarà evidente che si tratta di un newsgroup storico, e a dimostrarlo ulteriormente ci sono degli appuntamenti che, a distanza di anni, vedo ancora vivi e attivi (leggasi: intramontabili), come l’ASCII Art Fart, ma soprattutto la serie Nerd Boy di Joaquim Gândara.

    Di quest’ultimo ho sempre adorato questo suo rappresentare degli esserini piccolini che fanno davvero tenerezza e son capaci di tante espressioni diverse. Presi spunto da lui per una sign, e lo rifaccio volentieri per commentare il risultato di quello che è successo ieri.

    (Beh sì, magari potrei anche parlarvi di ieri in sé e non delle sue conseguenze… ma avrei così tante cose da dire che non riuscirei a trovare le parole adatte. Davvero. Un piccolo fantastico momento che avrei voluto non finisse mai. Anche perché sai che rottura alla fine smontare e riportare tutto quel popo’ di roba al locale… argh!)

    Chissà che non mi venga in mente di continuare a fare delle strip. E pensare che cinque minuti fa stavo pensando pure di aprire un blog parallelo apposta per l’occasione. Ehm… ebbene sì, comincio a credere di essere davvero dissociato.

    Comunicazione di servizio: non avete la minima idea di che cazzo stia dicendo? Cliccate qui per una guida alla prima parte e qui per l’incidentale. Eppoi non dite che sono oscuro e incomprensibile, oh.

  • Così.

    Diotima era là come una statua e io sentii la sua mano morire nella mia. Avevo ucciso tutto intorno a me, ero solo, e l’immensità silenziosa in cui la mia vita traboccante non trovava più appoggio mi procurò un senso di vertigine.

    (Friedrich Hölderlin, Hyperion Oder Der Eremit in Griechenland)

    Thank you, IRA.

  • Come togliersi il vizio della masturbazione.

    Ovvero: si ringrazia la Tipino&Tipina Corp. per avermi fatto ricordare coi loro commenti che questa spinettina andava tolta prima o poi dal fianco. La verità è che l’avete fatto apposta e non ve ne siete resi conto.

    Ebbene sì.

    Mi rivolgo a voi, o sconosciuti che atterrate su questo blog (o meglio, su questo post) cercando, per l’appunto, "Come togliersi il vizio della masturbazione" su Google. Non nascondetevi, su, i referrer parlano chiaro.

    Non potevo lasciarvi così.
    Dico, coi Testimoni di Geova.
    Insomma no, non posso permetterlo.
    Pertanto vi annuncio che è giunta l’ora che mostri la vera utilità di questo blog.

    Ebbene sì.

    Cari amici, ecco a voi la guida definitiva.
    Ecco a voi la risposta alla vostra domanda.

    Cominciamo.

    1/ Non è un vizio, bensì una virtù.

    Posso capire che si cerchi "come smettere di masturbarsi", ma così non ci siamo. Il fatto che si parli di togliersi un vizio è già di per sé incorretto. Sono le autorità ecclesiastiche, ancor più che le religioni in sé, ad aver fatto sì che lo si considerasse tale. Ad esempio: nella Bibbia, a detta di Wikipedia, non ci sono riferimenti alla masturbazione, mentre il Vaticano la condanna nei suoi documenti catechistici.

    In realtà è risaputo che questa pratica viene largamente sperimentata sin dall’età delle prime pulsioni sessuali, ed è l’unico modo per prendere confidenza coi cambiamenti del proprio corpo, senza pregiudicare l’intimità della scoperta. Questo passaggio condiziona (positivamente, a mio modesto avviso) in modo inevitabile lo sviluppo psico-fisico di chi lo vive.

    Inoltre girano sempre voci sulla pericolosità di questa pratica, in particolare su improbabili conseguenze per la vista o per la colonna vertebrale. Tutto ciò è assolutamente infondato, mentre invece è stato dimostrato che una masturbazione regolare può impedire l’eventualità di un tumore alla prostata (si veda questo articolo).

    2/ Vabbè, se si esagera diventa un problema.

    La masturbazione va intesa come parte complementare dell’attività sessuale. Non è un sostituto del coito, non significa che si sia insoddisfatti del partner, né è disdicevole che non sia praticato dal partner piuttosto che da se stessi.

    Chiaramente c’è anche chi un partner non ce l’ha, e quindi la masturbazione rimane l’unico modo per raggiungere il proprio soddisfacimento. L’importante è che questo non finisca per prevaricare sul desiderio di un rapporto completo, cioè che non si perda la voglia di un coito in favore di auto-soddisfacimento. Altrimenti son problemi e dovreste chiamare il vostro psichiatra di fiducia (già, anziché dir cose tipo "credo di avere un trauma infantile dovuto alla mancanza di formaggino Mio" ditegli francamente "io mi ammazzo di seghe perché faccio sesso con la persona che conosco meglio").

    Infine è opportuno evitare di farlo troppe volte. Non tanto per una questione psicologica, quanto meramente fisica: si rischiano escoriazioni e irritazioni. Ma questo vale per chi pratica la masturbazione per più di 12-15 volte al giorno (non ricordo la fonte, comunque era il classico "angolo del sesso fai-da-te" gestito da un più o meno autorevole sessuologo di una più o meno autorevole rivista).

    3/ Rilassatevi.

    Guardate alla masturbazione come un sano e tranquillo rituale per scaricare le tensioni, non come a qualcosa a cui rivolgersi compulsivamente.

    Masturbarsi può aiutare la creatività.
    Basta con questi film porno.
    Chiudere gli occhi e immaginate un atto crudo, senza badare ai preliminari, senza badare al luogo, senza dettagli, senza dar troppo conto all’aspetto fisico dell’altro. Cercate di immaginare delle sensazioni.

    Più o meno così.

    Sono dentro di te. Il tuo corpo scivola lentamente, a cavalcioni su di me. Sono seduto su un pouf o su uno sgabello, a ridosso del muro, e ogni tanto il mio corpo cede e la schiena va a cercare appoggio contro la parete fredda; subito un brivido percorre il mio corpo inturgidendo improvvisamente il mio sesso, che si espande nel tuo. Quando succede il tuo corpo freme, riesco a percepire appena un gemito strozzato, e il tuo corpo comincia ad incurvarsi quasi innaturalmente. Mi offri i tuoi seni. Ti fermo, e prendo di mira uno dei due. Comincio a baciare il capezzolo. Vorresti continuare, ma io continuo a stringere i tuoi fianchi per bloccarti. Faccio scivolare lentamente la punta della lingua e, col suo aiuto, succhio la punta delle tue mammelle come farebbe un lattante. Improvvisamente ricomincio a penetrarti, più forte che mai, quasi a farti male, sforzandomi di tenere il pene turgido per farlo combaciare con le tue pareti. Improvvisamente arrivi all’orgasmo. Forte, straziante. Mi spingi fuori e cadi in ginocchio quasi svenuta. Ma vuoi riprenderti subito. Mentre recuperi le forze con una mano stringi l’asta, quasi come se volessi che fosse il tuo unico appiglio. Lo muovi piano, quello che basta a non farmi calmare. Poco dopo ti avvicini con la bocca. Baci la punta, poi scendi e risali scivolando la lingua lungo tutta la sua lunghezza, per poi circondarmi fra le tue labbra e succhiare forte. Sento la tua lingua che scivola sul frenulo, seguendo l’alterno movimento di tutta la bocca. Sempre più forte, mentre le tue mani scendono per accarezzare i punti più delicati. Sempre più forte. Fino alla fine.

    Forte eh? Eppure non l’ho copiata, me la sono inventata or ora in appena 20 minuti. E per essere la prima volta che scrivo una cosa del genere mi è piaciuto pure. Wow. Dovreste provare anche voi. Voglio dire, alla fine questa è solo un’idea molto banale delle migliaia di combinazioni diverse che la fantasia di ognuno può creare. Chissà che uscirebbe dal vostro cervellino.

    Già, è questo il bello.

    4/ Non c’è bisogno di una guida per smettere.

    Semmai di una guida per farla bene.
    Cercate quella, e non ve ne pentirete.

    Oh.
    Finito.

    E mobbasta con questa storia di "Come togliersi il vizio della masturbazione" eh?

    Addendum 10/03: visto l’inaspettato successo dell’argomento (maledetti segaioli), mi son preso la briga di prender nota che in un’eventuale prossima puntata vorrei commentare (possibilmente anche col vostro prezioso contributo visto che fa molto social networking e Web 2.0) l’utilissimo articolo del Centro Gnostico Anael che vi invito preventivamente a leggiucchiare.