Ho trovato un bagaglio. C’erano fiori di lillà, una copia minuscola del Corano, una macchina fotografica da quattro soldi, e un’immensa mestizia, che entra nelle narici, prende a calci le sinapsi e le fa lavorare a perdifiato. Manca il fiato. Brucia il phrén.
A volte,
ma solo a volte,
vorrei essere solo presente.