Ci siamo incontrati sotto un salice piangente. Maestoso. Meraviglioso. Ci siamo incontrati dove hai voluto tu. Quando hai voluto tu. Come hai voluto tu. Ma non c’ero io. Io ero già andato via. Lontano. Morto. C’era il riflesso di quello che ero, a discutere animatamente col riflesso di quello che sarei stato. E quando Vera, finalmente, tornerà a casa, e scomoderà Virne dalla poltrona, una brezza leggera, dolcemente, li porterà via.
Con me porterò via anche l’epifania, poi lo sconcerto, e infine l’ammirazione.
E un po’ di nostalgia.
Che imparerò ad uccidere.
Come allora, ancora.
de-lego, quanto mi ci piacciono i tuoi corti.
bellocchèsei.