Chi semina vento, raccoglie vento. Per la tempesta c’è ancora tempo.

La neve vince sulle strade di periferia.
Nessun pneumatico, nessun’orma.
Il Sole è morto. Viva il Sole.

Se festeggiassimo tutti il Sol Invictus saremmo semplicemente persone coi piedi per Terra. Faremmo canti e balli per festeggiare l’idea che è vero. Che quando arrivi in fondo al pozzo, poi risali. Che laruotaggira. Che peggio di così non può andare. Tutto vero, tutto verificato, tutto confermato. Davveroveramente eh.

E allora ti darei un bacio lunghissimo e ti offrirei l’anno nuovo in un bicchiere di vino caldo fumante sul palmo della mano fumante. Ti prometterei la neve e il freddo, ma poi anche un futuro di schiavitù, una resistenza passiva fatta di procrastinazione e pigrizia, un’alternativa ancora troppo lontana, un affascinante progetto globale, discussioni strategicamente infinite e diabolicamente inutili.

E poi un altro bicchiere di vino, per non pensarci.

6 thoughts on “Chi semina vento, raccoglie vento. Per la tempesta c’è ancora tempo.

Note something down here. Put some effort into it.