Radúz a Mahulena.

Il problema, al momento, è che ti odio.

Odio i tuoi tentativi di far finta che, in fondo, sia sempre tutto a posto. Che magari poi lo è veramente, visto che non ti frega mai niente di quello che accade. Sei un accrocchio di tante realtà messe insieme alla rinfusa, senza capo né coda, che vanno in direzioni opposte e assai poco prevedibili.

Odio il fatto che sia tutto semplice con te. Un bicchiere di lambrusco e un paio di tigelle bastano a cambiar tutto. In un attimo dimentico di quanto sia irritante la tua presenza. Mi innamoro di nuovo. Mi sento a casa. E poi, il giorno dopo, la magia svanisce ancora una volta.

Odio la tua inettitudine al miglioramento.
Odio ancora di più il fatto che sia questo a renderti così bella.
Odio i tuoi profumi, i tuoi colori, odio le luci del mattino.

Odio tutto questo perché, quando vado via, mi manca.
Odio tutto questo perché, quando torno, mi irrita.
Non posso averti perché non voglio volerti.

4 thoughts on “Radúz a Mahulena.

  1. Ecco, mi hai fatto venire in mente una frase di De Lillo che diceva qualcosa tipo “La vita è un movimento verso il nulla”. Vale anche per le relazioni; alcune sono movimenti verso il nulla.

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