Estemporanea XVII: Attenzione, solita lagna anti-berlusconiana a seguire.

La cosa che mi sembra più avvilente è che, quando l'Era Berlusconi sarà finita, quest'uomo sarà ricordato. A lungo, forse addirittura per sempre.

L'America lo liquiderà come una marionetta. Il resto del mondo come un giullare. L'Italia come un Anticristo, ma che in fondo è uno di noi. Io lo ricorderò come il più furbo dei furbi, un Italiano per antonomasia, un dittatore illuminato che ha saputo mettere sotto scacco le ultime tre generazioni, accreditandosi il benestare dei più potenti per farsi perdonare qualsiasi marachella, e anestetizzando le masse perché ne ignorino l'effetto distruttivo.

Quando Berlusconi se ne andrà, lascerà un sistema di acquiescenza dal quale molto probabilmente sarà difficile guarire. Un sistema che preferirà continuare ad aderire al paradigma televisivo, che a sua volta continuerà a seppellire i fatti sotto una caterva di fatterelli, affinché tutti abbiano la sensazione precisa che i problemi ci siano ma siano troppo lontani perché richiedano davvero una soluzione. Un sistema che desidererà il cambiamento, ma continuerà ad aspettare che sia qualcun altro a farlo. Un sistema che neanche le nuove tecnologie sono state in grado di scardinare davvero, né lo farà.

16 thoughts on “Estemporanea XVII: Attenzione, solita lagna anti-berlusconiana a seguire.

  1. "affinché tutti abbiano la sensazione precisa che i problemi ci siano ma siano troppo lontani perché richiedano davvero una soluzione. Un sistema che desidererà il cambiamento, ma continuerà ad aspettare che sia qualcun altro a farlo"

    Già…che amarezza vedere quanto ne siamo consapevoli…

  2. magari mi sbaglio ma credo che la gente sia attratta da Berlusconi. lo invidiano ,lo stimano. ha belle macchine tante case e belle donne(bambine).
    si credo che non sia immortale quest'uomo ma credo che abbia distrutto l'italia in 10 di goverso e credo anche che la persona che verrà dopo di lui lo imitera' in tutto.
    io spero solamente di laurearmi e andare a vivere all'estero
    triste ma vero

  3. C'è da dire che quando verrà spodestato l'Italia sarà paralizzata. Entrambi i fronti (pro e anti) non sapranno più come muoversi. Negli ultimi dieci anni è ruotato tutto intorno a Berlusconi e ora che, si spera, se ne andrà toccherà davvero forse iniziar a pensar a cose vere, fatti, pratiche e non a vivere di rendita ?

  4. quell'uomo ha rubato a tutti noi… e continua a farlo..
    è diventato premier solo per fare i suoi interessi.. e lo abbiamo visto tutti..
    ha fatto cose che non mi sarei mai aspettata che facesse (per se) e per l'italia non ha fatto praticamente nulla.. non è riuscito nemmeno a mandare 2 spazzini a napoli.
    E' un incompetente.. e nonostante tutto ancora è attaccato a quella poltrona e noi non siamo capaci di staccarcelo… e questa è la cosa più avvilente..

    Dopo le cose inverosimili che ho visto non mi stupirei se diventasse pure immortale.

  5. Era un imprenditore, ha fatto dell'italia la sua azienda.
    Comunque anche il prossimo con manie di protagonismo e avidità che verrà, potrà stare tranquillo: NON ABBIAMO IMPARATO NIENTE NEMMENO QUESTA VOLTA. da piccoli avrebbero dovuto insegnarci, se non a far attenzione alle parole usate dagli altri, almeno la differenza sostanziale fra rappresenTANTI e rappreseNTATI. perchè una N in + cambia tutto.

  6. Già immagino cosa scatenerà questo commento… eppure spero di sbagliarmi.

    Berlusconi non è immortale, prima o poi schiatterà. Ma credete che votando qualche altro VECCHIO cambierà qualcosa?
    Purtroppo in Italia non c'è meritocrazia, si procede più per carriera che per talento, ed è proprio questo che ci frega.

    Solo un ragazzo con dei forti ideali potrà cambiare la situazione, poichè quando si è giovani ci si basa più sui propri principi ( giusti o sbagliati che siano ne hanno e si battono per difenderli ) e meno sulla corruzione.
    Iniziamo a cambiarle noi le cose, non stiamocene sempre qua a lamentarci e a non fare un cazzo.

    … me che volete ne sappia una ragazzina di 17 anni…

  7. Il problema è che quando si è giovani non ci si rende conto che i propri principi sono, alla fine, condizionati dal pensiero di qualcun altro che invece principi non ne ha.

    Esempio in extremis: durante il regime nazista i "vecchi" facevano quel che facevano perché era normale, i "giovani" perché era giusto.

    C'è un altro problema: come le "cambiamo noi le cose", fattivamente? Mettiamo un giovane al governo? Come ce lo mettiamo? Candidiamo un giovane, lo sosteniamo, magari riusciamo anche a convincere tutti i giovani a votarlo (come, in realtà? Con il classico sistema del "vota l'amico" che ha permesso a Berlusconi di arrivare al governo anche se nessuno l'ha votato?), e poi? Tutti i vecchi voteranno un vecchio, e lo faranno alla vecchia maniera.

    Non consideri il fatto che l'Italia, ahimé, è un paese di vecchi. Perché? Perché i giovani non si azzardano ad avere una famiglia. Perché? Perché i giovani vengono considerati carta straccia. Perché? Perché i vecchi, anziché promuovere i giovani talenti, preferiscono tener ben saldo il culo sulla propria poltrona. E quindi è normale che il suo governo rispecchi il "sistema Italia".

    Quindi, in realtà il problema è: come cambi un paradigma che dura da decenni? Non dico che non si possa fare, ma come?

Note something down here. Put some effort into it.