Se tu sei il piviere egiziano e io il coccodrillo,
sappi che prima o poi chiuderò queste fauci.
Con te dentro.
Accadrà per caso. Un'imprevedibile distrazione. Un inarrestabile starnuto. Una noncuranza, in ogni caso. E allora piangerò. Piangerò lacrime amare, mentre ti spezzerò il cuore. Succhierò il tuo sangue, dolce e puro, e le mie lacrime, aspre e piene di sale che solca la pelle. E la loro mistura risulterà in niente, perché niente resterà dopo. Dovrò deglutire il tuo piccolo cuore, e il tuo piccolo cuore diventerà mio, il piccolo cuore che non potrà più tornare indietro.
E sarà quando esalerai il tuo ultimo respiro, soffocato dal mio pianto, dal mio ultimo singhiozzo che mi toglierà ogni energia e mi bloccherà il petto, sarà solo allora che ti avrò amato come non ho mai fatto finora. Sarà solo quando sarà troppo tardi.