Respawn/2.

– Allora.
– Eh, allora.
– Funziona così: quando una cosa si rompe, la si riaggiusta.
– Essì.
– Quando cade, la si prende da terra, gli si dà una spolverata, e la si rimette a posto.
– E se c'è una scheggia?
– Fa niente.
– Cadrà di nuovo.
– Pazienza. Succede. Succede sempre. Anche noi cadiamo. A volte ci rompiamo pure. Ma ti verrebbe mai in testa di buttarti via e prendere un altro pezzo?
– A dir la verità a volte sì, ci pensiamo.
– E quindi? Non potremmo farlo di certo. E a quel punto che si fa? O ci crucciamo a vita della nostra sfortuna (o della nostra maldestria) oppure proviamo e riproviamo a non rifare più errori la prossima volta.
– E come si fa a correggere l'errore se non sai mai che errori hai fatto?
– Ma che dici.
– Eh, è vero e lo sai benissimo.
– Vabbè sì, e con questo? Se vuoi scoprire l'errore ti devi mettere di buzzo buono e ragionare, sragionare, debellare demoni e angeli, spazzare nevi perenni finché le mani non sentono neanche più il freddo e il dolore… e fare altri errori.
– Ah beh, certo.
– Certo sì, tanto di errori ne si fanno sempre.
– E quindi?
– E quindi un errore…
– Tira l'altro.
– Non è così.
– Lo è. Passiamo mezza vita a fare errori e mezza a correggerli. Pianifichiamo accuratamente il prossimo passo chiamando a rapporto tutti gli errori passati. Sono lì gli errori, in rassegna, impettiti e orgogliosi della loro stronzaggine. Ti guardano con aria di sufficienza, come a voler dire "tanto stasera torniamo". E – zac! – ti ritrovi non solo di fronte a quelli vecchi, ma anche quelli nuovi, tutti pronti a sconvolgerti le budella come se ti prendessero a cazzotti. Non c'è modo di evitare gli errori. Servono a ricordarti come farne altri.

13 thoughts on “Respawn/2.

  1. Il grande demone dell'errore.
    Credo che ciò che siamo oggi è anche frutto degli errori commessi nel passato, certo sbaglieremo sempre, commetteremo sempre qualche passo falso, magari faremo anche soffrire qualcuno inconsapevolmente, ma possiamo sempre imparare da ciò.
    Post molto intelligente comunque, complimenti :)

  2. Piuttosto di evitarsi potenziali errori per paura di rompersi…io sono per il rischiare sempre e comunque.
    Se mi scheggerò o romperò…saprò in qualche modo ricostruirmi.

  3. ……

    "ogni errore è solo iniziale". CPavese

    Un errore, vero, non -veniale,
    le sue conseguenze,
    e la consapevolezza,
    ti spaccano.

    Non si può riparare niente, imparare
    meno che meno.
    Il primo errore ti incrina un po'…
    L'incrinatura ti porta a commettere
    un secondo errore, e l'incrinatura
    diventa una o due belle crepe…
    le crepe ti portano al terzo errore…
    E insomma credo si sia capita l'antifona..
    …Se ti va bene
    a un certo punto vai in frantumi,
    allora non te ne fotte più niente
    e il tuo fare errori diventa una delle tante
    inevitabilità della tua vita
    Altrimenti sei condannato ad aver cura
    di tutto questo sfacelo per tenerlo insieme,
    illudendoti di un'immaginaria interezza..

     Poi ci sarebbe tutto il catalogo, da porre al vaglio…
    errori verso se stessi,
    errori verso gli altri,
    errori di azione di pensiero di immaginazione,
    errori "sociali", errori stupidi, errori inevitabili eccecc…
    …..Se proprio si deve sbagliare
    con danni irrimediabili
    è meglio che sia verso qualcun altro che non
    verso se stessi… insomma, di vite "altrui
    ce ne sono tante.. di propria una sola.
    Questa è la conclusione dopo essere stata
    sempre dall'altra parte. Ho iniziato citando,
    finisco citando,
    "e per tutti, un errore proprio, è un errore a metà"
    …ok, non era proprio così: era "il dolore degli altri
    è dolore a metà" ma insomma, occorre
    essere flessibili per sopravvivere nella jungle…
    ….La saggezza dell'acqua sta nella forma del recipiente….
    ….
    m.. dilungata troppo.
    guerre perse..
    ………sempre grande!

  4. "Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora, fallisci meglio".
    M'è venuta questa frase di Beckett, magari non c'entra. Magari sì.
    M'è venuta.

    Credo che il punto stia nel sapersi perdonare per un dato errore commesso. E nel riuscirci.
    Se non lo si fa, non si potrà mai andare avanti sul serio e lasciarsi alle spalle quel che ormai è stato.

  5. fare errori è tanto importante quanto fare la cosa giusta. Se non si sbagliasse non si capirebbe qual è il "giusto" modo di agire, comportarsi o altro..

    Quindi gli errori sono fondamentali..ma non penso che siano così terribili.. in fondo quando li abbiamo commessi eravamo convinti di fare la scelta giusta.. 

    Fanno parte di noi, sono la nostra storia e ci ricordano chi siamo veramente. 

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