Banho de lua.

La superficie di taglio fra un coltello e l'aria è inizialmente molto ampia, delineando forme perfette, nette, invisibili. Col tempo, l'aria si consuma. Diventa densa, pesante. L'attrito si rivela in tutta la sua forza, il braccio ormai stanco delinea forme imprecise, fendendo colpi sempre più deboli, superfici claustrofobiche.

Oggi è lì, seduto sulla riva del fiume. Guarda l'acqua scorrere, con disprezzo. Entrambi non incutono alcun timore, non hanno nulla di prepotente. Si guardano a vicenda, scrutano le forme, cercano una scusa per parlarsi.

Gli scarponi pesanti rendono i movimenti goffi, indecisi. Avvicina il piede alla supeficie, si lascia accarezzare dal flusso lento, costante. Ma non succede niente. L'acqua si lascia toccare, indifferente. Risentita, violata, scivola sotto la suola e prosegue oltre.

Lui prova una fitta allo stomaco. Come un pugno. Ritrae il piede. Poi, lentamente, lascia il piede nudo. Lo massaggia, per appianare le impronte delle calze, i segni della stanchezza, la fatica di un cammino troppo lungo.

Immerge il piede con una spasmodica delicatezza. Stringe la gamba tra le mani per rallentarne il movimento. Appena tocca l'acqua, un brivido corre lungo la gamba, fino alla schiena. Resiste. È fredda. È fresca. È piacevole.

L'acqua assiste al gioco dell'infelice. Con altrettanta dolcezza lo accarezza, lo avvolge. Si appropria della sua pelle. Rallenta il passo, impercettibile. Bacia le sue vene calde. Non c'è un motivo, eppure vorrebbe che si immergesse completamente. In lei. Per poterlo inghiottire. Per potersi appropriare della sua misera esistenza.

Della sua infinita, minuscola, essenza.

7 thoughts on “Banho de lua.

  1. ciao..passavo per caso.Non mi ha lasciato indifferente il tuo modo di scrivere,in queste tue parole sei stato in grado di disegnare con abilità e delicatezza,e non senza l'uso metaforico,condizioni arcaiche della natura dell'uomo..non sò che altro dire,complimenti

  2. allora la Puglia non dorme del tutto…credevo che la nostra terra fosse del tutto sopita e incastrata in una realtà parallela senza via d'uscita… invece noto che qualche stimolo allora c'è e ne sono felice perchè me ne sono andata apposta…complimenti per il blog! ciao

  3. La Puglia dorme ancora, e quando si vorrà svegliare si stimolerà da sola. Non ha stimolato me né io ho stimolato lei. Quindi siamo in perfetta sintonia.

Note something down here. Put some effort into it.