Ho contato cento sputi.

Daniela.

A Daniela è scoppiata la casa. E lei è contenta. Si sente come Tyler Durden. Ehi, no, non l’ha fatta scoppiare lei. Succede. Ma lei è contenta. Si sente come se l’avesse distrutta lei a sprangate. Voleva distruggere il suo passato. Ehi, no, non l’ha fatta scoppiare lei. Succede. Ma le hanno detto che non si ricomincia mai da zero. Allora adesso può provare a ricominciare da meno uno.

Luigi.

Luigi ha sempre il frigo pieno, ma i suoi pranzi sono frugali. La dispensa è piena di cibo. Se ci fosse la guerra sarebbe già pronto. Ma lui una guerra l’ha già subita. E sa che ne arriverà un’altra. La dispensa è piena. Lui è pronto.

Claudia.

A cosa pensi quando scopiamo? I tuoi occhi sono aperti, ma non guardi me. Schizzi il tuo sperma come un dono sul mio ventre, ma il tuo orgasmo lo doni altrove. A cosa pensi quando scopiamo? A chi pensi? Una volta l’ho fatto anch’io. Ci ho provato. Ma ho avuto una vertigine. Il senso di colpa. Non lo senti anche tu?

Antonio.

Lo so. Lo so che siamo fragili. Che siamo imbelli. Pecorelle smarrite pronte a seguire il buon pastore. E lo so che presto arriverà anche per noi il giorno della redenzione. Io quel giorno lo aspetto ancora.

7 thoughts on “Ho contato cento sputi.

  1. Bello questo post.

    Luca
    Guarda con preoccupazione fuori dalla finestra.
    Hanno portato un faretto sul terrazzo per continuare a lavorare anche col buio.
    Lui al computer ha un brivido e si aspetta di veder arrivare il suo capo con un microonde sottobraccio e un sorriso affilato.
    ;-)

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