E aspetterò che il sole vada via un’altra volta per nasconderti e lasciarti lì ad aspettare la pioggia. E la pioggia ti rinfrescherà e ti sporcherà, e allora aspetterò la pioggia per lavarti e lasciarti lì ad aspettare l’inverno. E l’inverno ti raffredderà, e allora aspetterò l’inverno per scaldarti e lasciarti lì ad aspettare che il sole torni un’altra volta. E il sole ti brucerà, e allora aspetterò che il sole torni un’altra volta per farti ombra e lenire le bruciature.
Ma a quel punto non potrò far nulla, perché brucerà lo stesso, brucerà comunque, brucerà sempre e urlerai, mi griderai contro, e tutto sarà inutile, e poi.
E poi,
un battito di ciglia.
E sono dov’eravamo.
Dov’erano.
Dov’ero?
ah, la pioggia … uno dei migliori detergenti dell’anima, indiscutibilmente.
la pioggia ,meglio una bella innondazione ciao.
shady, indiscutibilmente. Soprattutto d’estate.
orematt, dipende. C’è gente a cui può servire indubbiamente, per altra gente è un provvedimento eccessivo.