Think a little thing of me.

Mi immergo in una vasca di led blu. Luci grandi e piccole, volteggiano come le lucciole. Il mio corpo è insensibile, ed è caldo come l’acqua, che è calda come l’aria.

Fisso un punto luminoso di fronte a me. Lascio che gli occhi divergano. Le immagini iniziano a sdoppiarsi. In questo momento la realtà è un po’ a sinistra e un po’ a destra, e se potessi muovere le mani non saprei dove portarle.

Ti prendo la mano, sott’acqua.
Vorresti sapere cosa sta per succedere.
Ma non sta per succedere nulla.
Ciò che succede ora è già così dolce.

7 thoughts on “Think a little thing of me.

  1. Il privilegio dei sensi…

    Galleggiare e sospendere se stessi e le interpretazioni.

    E’ d’effetto, caspita.

    Complimenti… ;)

    Sembra dedicata a una qualche persona.

    O alla sua Idea.

    O a te stesso.

  2. I sogni ad occhi aperti sono la parte più interessante della veglia.

    Se poi li posti in determinate date…bé, sono ancora più belli *_*

    (vedi, ti ho imbrattato il post…te l’avevo detto. Ora, soddisfatta, vado al lavoro!)

  3. Scusate, ma non è difficile da fare a casa… prendete dei led blu da 3V e delle batterie a bottone da 3V, dei piccoli contenitori di plastica trasparente ad incastro (tipo quelli delle sorprese dell’Uovo Kinder), e qualcosa per creare abbastanza peso, tipo pezzi di piombo.

    In questo modo alcune palline luminose galleggeranno e altre andranno a fondo o (possibilmente) galleggeranno a metà percorso.

    Mo’ però non dite che è una roba troppo geek.

  4. Non è geek, è geniale.

    Per farlo, però, dovrò non solo procurarmi il materiale ma aspettare che i miei non siano in casa.

    Sennò sbircerebbero e comincerebbero a pensare a qualche strano rituale…O_o

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