Agosto è il mese più crudele.

Inevitabile. Un ricordo. Ricordi?
Un sacco ricolmo di ricordi.
All’interno altre scatole.
All’interno di ogni scatola, una sfera fragile.
Inevitabile: una sfera per volta. Aprire una sfera per volta,
annodare i fili rimasti sciolti, tessere un nuovo testo.
Processo di revisionismo incredibilmente efficace.
Ora tutto ha un senso.
Un altro senso.
Ha senso?

Agosto è il mese più crudele. Genera solo terra riarsa, e i fiori sono sempre stati, in verità, incerti ed effimeri come vapori di mentolo. Costringe alla nullafacenza forzata. Smuove masse spopolando città. Ti abbandona, ti annoia, ti mette a disagio, ti caccia via. Dona pioggia a suo piacimento, solo quando sta per morire.

Agosto finirà, ma io avrò ancora respiro.

18 thoughts on “Agosto è il mese più crudele.

  1. Più che crudele credo che agosto di fondo sia distratto ed un po’ menefreghista.

    Col caldo i ricordi evaporano, salgono su da dove possono essere ben visti e poi ricadono sotto forma di pioggia, la pelle li riassorbe e tutto continua inevitabilmente uguale.

    Ma agosto non è crudele, non lo fa apposta, agosto offre opportunità inoportune, poi se ne pente e fa cadere giù una tonnellata di pioggia zuccherata.

    (se ti sei rasatousa un capello, con ‘sto caldo rischi che agosto ti regali solo una bella insolazione :P)

  2. cFG, ti ricordo che la foto del bannerino del BloggerTour, quello che porti orgoglionamente sul tuo blog, nasconde maldestramente la famosa rasata. Indi è inutile che ti lamenti tanto, oh. :P

    sth, questa scena mi ha pericolosamente ricordato un precedente. Allora, a questo punto, è evidente che le tue creazioni passano solo apparentemente inosservate, perché in realtà penetrano subdolamente nel subconscio per poi sbucar fuori al momento opportuno. E’ dunque indubbiamente lusinghiero pensare a chissà quanti altri avrai ispirato col tuo genio! [Leggasi: non so come sia possibile ‘sta cosa, ma devo comunque – a prescindere – pararmi il culo in qualche modo. Pietà, invoco la tua pietà! :P]

  3. Ma il bloggertour m’è sempre stato troppo simpatico per rimuovere il bannerino col tuo boccione rasato…anche un po’ perché la prima foto del suddetto tour è quella della mia zampa, che mi piace assai!

  4. “..breeding lilacs out of the dead land,

    mixing memory and desire..”

    pensa che ad agosto molto verosimilmente entrerò a far parte effettiva della carovana del blogghertùr!

    oltre al danno anche la beffa! tsè!

  5. Dorianooo…cioé, cioé…amico boèhèmien…cioé….così tu mi spezzi il cuore di felicità ^_^

    Allora, TheLegs, niente da fare…ti devi rasare di nuovo per rendere omaggio a questa grande iniziativa ggiovane che prese avvio col tuo capoccione che luccicava sotto il sole in piazza della stazione!

  6. per quanto mi riguarda, luglio ed agosto sò due mesi che non hanno proprio ragion d’essere…e comunque, fosse per me, dovrebbe essere sei mesi l’anno maggio, tre mesi giugno, ed i restanti tre ottobre. Punto. Tutto il resto è noia, come disse qualcuno ben più scafato di me :P

    Ombra aka Pocahontas

  7. oh, qui al nord di troglofasciomafiobigottiland si sta avendo un agosto spettacolarmente frescazzo. voto dieci. anche al mese scorso, luglio.

    dev’essere per merito dell’egopas della moratti..

  8. cFG, narcisa, pfui! [Uhuhuh]

    Indiano, io sono di ottobre, temo che non riuscirò mai a comprenderla a fondo ‘sta cosa.

    franpiedifredd, forse ho dormito anch’io sei mesi (la ascolterò, grazie).

    oraDem, mbè, che anche luglio non è che sia tanto meglio eh? :P

    sth, ovvio. Quella donna ci ha rovinato.

    Dorian + cFG + shady, qualunque cosa stiate tramando voglio che arrivi adeguata documentazione multimediale (se poi venite da queste parti tanto meglio ^^).

    shady, sono d’accordo su maggio e ottobre, mentre giugno ultimamente sta perdendo credibilità (sarà che siamo prossimi alla desertificazione, ma l’anno scorso ho scampato per un pelo una fine di giugno da 50°C).

    ipse, checcùlo! Allora veniamo da voi :)

    [“Tieni, prendi il mio ecopass… vedrai, ti servirà…” (cit.)]

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