Il ciclo delle quinte.

Nella composizione musicale della mia vita mi è capitato spesso di incontrare un accordo di Bm7, attratto irresistibilmente da Em e Fm. Si tratta di un gioco molto particolare. Se si attacca a strimpellare a partire da uno qualsiasi di questi due, non passa molto tempo prima che la mano, spostatasi per un attimo su Bm7, sembra voglia tornar lì.

Si accendono le luci nella piccola sala.
Calde come il colore di un tramonto.
Suona una canzone di briganti.

Omo se nasce, brigante se more,
ma fino all’ultimo avimma sparà.
E se murimmo menate nu fiore
e na bestemmia pe’ ‘sta libertà.

(Canto popolare anonimo)

Le luci si spengono nella sala, ora più grande.
Fredde e materiali come il colore in flash.
Dietro il velo azzurrino, invece, un magma ribolle.

E la piccola composizione continua ad essere in tono minore, poi maggiore, poi ancora minore. E cerco di lasciare che la terza resti lì, buona buona, mentre gli altri gradi cambiano. Finché non capirai che un accordo triste sa smuovere il cuore e farsi apprezzare, e un accordo in maggiore coccola l’udito ma, presto o tardi, non basta più.

18 thoughts on “Il ciclo delle quinte.

  1. la cosa ancora peggiore è quando ci si è assuefatti a quello minore e quindi neanche il minore basterà più…

    ..i neri come al solito sono sempre stati avanti e ci hanno insegnato a suonare scale minori su accordi di settima di dominante.

  2. Mel, il fatto è che ero indeciso, perché altre fonti riferiscono “Libertà”… però bisogna rendere grazie al buon Bennato per averla musicata, senza alcun dubbio :)

    subdola, e quando mai :P

    attimideterno, volendo la musica è reale e metafora insieme, come del resto è curiosa consuetudine.

    dK, volendo anche la settima di dominante così diventa d’abitudine… una buona abitudine però, annulla quasi quel senso di sospensione.

  3. bhe la chiusura sulla settima di dominante (leggi = i blues in dodici battute) lascia sempre uno strano sapore.

    quel che volevo dire è che ormai scrivere canzoni tristi è diventato “facile”, o più che altro scontato, perchè la tua tristezza, non importa quanto ricercata o banale sia, troverà sempre il modo di far presa sul cuore di qualche tuo ascoltatore, mentre scrivere canzoni allegre è difficile perchè si rischia fin troppo presto di sfociare nell’insensatezza e nel cretinismo.

  4. no ma spiegami da dove ti è venuto di cercare “site:dionisiako.splinder.com “le migliori”” :)

    devo dire che in quelle parole riesco ancora a riconoscermi, anche se in questi quattro anni che sono passati il termine “disagio” ha assunto dei connotati un po’ diversi, un po’ più allargati, un po’ più rarefatti, vagamente riconducibili a termini come “ossessione” e “straniamento”.. ascoltati “time to pretend” degli mgmt e credo avrai un’idea di quel che penso..

    poi comunque vorrei dire che un pezzo come “il calore dei corpi”, nella sua scansione di accordi MI – RE, non trabocca certamente di felicità :)

  5. ah a proposito.. mi sapresti dire perchè i titoli dei post nel blog mi son diventati link senza un motivo apparente?? tnx, dK

  6. Comunque il fatto che i titoli dei post siano diventati dei link è collegato, appunto, al fatto che ora Splinder ha fatto sì che si possa scrivere site:dionisiako.splinder.com “le migliori” e… tac! Esce il tuo post :P

    #9, degno paragone andrebbe fatto con una vecchia gloria di nome “Problemi di interazione sociale”, che prima o poi ascolterai (tra l’altro sovrabbondante di settime :P).

  7. bhe delle settime poi parleremo con calma, onde evitare facili sensazionalismi.

    ad ogni modo, appurata questa triste verità, cosa posso fare per visualizzare il titolo col colore originario a me tanto caro??

    dK

  8. Bravì ^^

    Nello specifico: cerca nel tuo CSS h2.itemtitle e sostituiscilo con:

    h2.itemtitle,

    h2.itemtitle a:link,

    h2.itemtitle a:hover,

    h2.itemtitle a:visited

    Se vuoi aggiungere un effetto “hover”, aggiungi, dopo la chiusura (“}”) della definizione di h2eccetera, questo:

    h2.itemtitle a:hover

    {

    color: #ilcolorechevuoi

    }

    Ovviamente vale per il tuo template, poi i nomi possono cambiare in altri casi, ma sì capit. :)

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