Cammino e mi guardo intorno senza pretese. Una sciarpa mi protegge dall’estate, una bustina di Oki dagli strascichi dell’inverno. Cammino ed è buio. Cammino a passi lenti e indovinando una direzione. Cammino senza una molotov in tasca. Un anello mi mette in guardia sul passato, un po’ di Gentalyn sul futuro. Cammino e forse mi fermerò a guardare cosa c’è dietro. Cammino e tasto il terreno battendo forte i piedi.
Coerenza tienimi a bada,
Coerenza punzecchiami ancora.
Dannata coerenza, tutti se ne vantano e nessuno la capisce.
E quando nessuno la capisce è perché ognuno se n’è fatta una sua idea, condivisibile o meno da altri.
se tu fossi uno di quella famiglia là…non avresti di questi problemi..rkt
Coerenza funziona da lenza che abbocco all’amo che amo?
blog psichedelico ottimo un saluto dai super pazzi di panicomio
salutare fa bene.
rkt :/
Ste, credo :) [ogni tyi commento è potenzialmente una cosa nuova da imparare :P]
ipse, è come Falqui, basta la parola!
OKi, Gentalyn, ok…ma hai dimenticato le gocce di Novalgina, che tengono a bada i demoni.
slogFrancesGlass
ma perchè i tuoi post sono sempre dannatamente e semplicemente stupendi?
Oki .
Grande compagno di vita .
cammina, cammina.. non stai messo benissimo però, te ne rendi conto sì? :P
baci
ogni passo fatto sulla capacità di essere in una società che non conosce se e lamenta il male di vivere…l’essere nonostante tutto…l’essere sopra ogni essenza..la coerenza nasconde i valori di noi stessi…Un abbraccio
Sono allergica all’oki.
/Incoerenza.
accidenti quante medicine. mai quante le mie però!
la coerenza, la coerenza… l’animo umano è incoerente per natura…talvolta.. nel momento meno adatto in genere
ciao, Stellaila
cFG, in realtà l’OKi mi è sempre stato ottimo amico anche in questo; in alternativa una buona Crest.
LaVal, non è vero :)
LadyDarkness, ti dirò, sono rimasto attratto dall’OKi a partire dal verdino rassicurante della sua confezione, ma continua a dispiacermi per aver sedotto e abbandonato il buon vecchio Aulin.
subdola, se non collasso è solo perché, col culo che mi ritrovo, mi prenderei qualche altro malanno strisciando sull’asfalto… :P
fantameli, il male di vivere a volte lo si lamenta anche a sproposito. Il vivere ha in sé un male ontologico che ha come palliativo il bene della dolce illusione.
oraDem, ti stai privando di una gioia, sappilo. :P
stellail, la lista si allunga, volendo :P la coerenza invece si restringe attorno a quello che noi vogliamo pensare di tener fuori dall’instabilità data dalle casualità.
*Applausi scroscianti*
è un’elogio ai farmaci antinfiammatori??
xD
Splendido, anche io prendo l’Oki e il suo saporaccio alla menta e olio di ricino mi fa venire i conati…ahah..
Mi è piaciuta davvero.
Poetica.
ci sono momenti, come questo, in cui mi sento letteralmente refrattaria a qualsiasi contatto con ciò che è rimasto dietro di me. Un pò come l’acido muriatico, che sulla confezione porta l’immagine del teschio e la scritta che avverte di evitare assolutamente il contatto con la pelle, l’ingestione, l’inalazione e chessò io.
Ecco. E’ così, finche il passato remoto (aka “ciò che resta dietro”) non diventa trapassato remoto, dovremmo avere cura di tenerlo assolutamente fuori dalla nostra portata. Ecco cosa.
Ombra che tiene fede alla sua natura acquariana ed uraniana :P