The Dumper, episode VI.

Mio dolce cuore,

questa lettera è per te, prima di partire.

Il tramonto è rannuvolato, annuncia pioggia. La pioggia arriva, e scompare subito. Il tempo mi è avverso, sia quello di pioggia che quello dei minuti che son passati da quando ci siamo visti. Ricordi? Quando ti accompagnavo a casa il giorno dopo ci confidavamo sottovoce di aver sentito la mancanza l’uno dell’altro. La mancanza di cosa, poi, non lo si capiva mai bene.

Forse era la mancanza del tuo sorriso, dei tuoi occhi illuminati dai riflessi del sole, dei tuoi baci, delle tue carezze, del fare l’amore stringendoti forte i fianchi, stringendoti forte a me, nel culmine; e ancora: le sbronze, le scorribande in parchi desolati, rotolare nel fango e sporcarci, quell’acido che prendemmo insieme a casa di Sergio, il viaggio a Praga, la morte di mia madre e tu che mi sei stato vicino in ogni momento, le nostre liti che si risolvevano dopo cinque minuti in una cioccolata caldissima.

E tante altre cose.
Era tutto lì, in quel saluto,
quando ripetevamo il piccolo gioco,
di lasciarci ogni notte, per una notte.

Ora, invece, per sempre.

Ed è un gioco che odio,
ma a cui sono costretto per un patria che non sento,
per questo sistema che mi costringe a diventare un mercenario,
pur di aiutare mio padre a sopravvivere.

Ma, mio dolce cuore, ho conservato una foglia dell’albero del tuo giardino su cui ci piaceva poggiarci. Quella dove tu ti arrampicavi e io non ti seguivo per paura. Una volta però lo feci, ricordi? Lo feci davvero e strappai questa foglia. Questa foglia, amore mio, la brucerò, perché non la veda disgregarsi sotto lo scorrere del tempo, come la mia memoria.

Le sue ceneri voleranno, delicate, nell’aria,
come se seguissero la scia di una melodia.

La mia dolce personale
composizione musicale.

E tu, l’inizio dell’inciso più bello.

17 thoughts on “The Dumper, episode VI.

  1. Tutte queste righe mi hanno fatto venire in mente che,sì, volendo potrei dimostrarmi per l’ennesima volta una quindicenne smielata, lasciando commenti che farebbero venire il diabete persino a Gigi D’Alessio (ok, esagero, ma mi piaceva l’idea), ma siccome ormai noto che le frequentazioni sul tuo blog includono anche groupie che, in quanto a commenti stucchevoli, risultano imbattibili, che fare?

    Nichts. Tutto ‘sta storia del distacco alla buonanotte mi ha fatto venire in mente questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=Bm3lWq4s5-U

    (e se ti metti il testo davanti ne capirai anche il motivo)

    Ho finito di sproloquiare, ma la favella mi si scioglie, con la sbornia sul groppone. :P

  2. A me ha fatto venire in mente una poesia di Walt Whitman ( A uno sconosciuto )..’n sò perchè..sarà la foglia o sarà che il preambolo Oh mio capitano poteva anche starci bene se non fosse che.. la parola cuore è più efficace, forse..di certo più accattivante visto un certo moccianismo diffuso di sti tempi..”che sviluppa dei concetti molto belli”!!!..

    Non ti accuserò di divulgarlo e/o incrementarlo.. e nel caso Conciliamo?

    sennò famò che è lo stesso..

  3. cFG, schifosa ubriacona. :P

    sarè, io avrei pensato a quelle lettere fittizie scritte dalla tua odiata Amélie (quello in cui al collage testuale corrisponde un collage sonoro).

  4. ennò..io opto per un sano distacco da Amelie indipercui non mi verrebbe mai da associare flussi di pensiero al suo mondo stucchevole.. chè tu l hai fatto e ciò mi inquieta assai e pure un pò di più..

    ‘rtacci tua..emmò come affronto la serata di festeggia-menti di tuttisilaureanoattornoame ed io no?!!

    tiè toh tiè eppure giuda..(prosieguo a te noto, così pare..ma pure no)

  5. Oh, a parte il personaggio di Amélie in sé, che in effetti a volte è pure un po’ rompipalle con quel suo modo di fare naïf, il film è molto carino.

  6. #9

    Certo che letta così, prima facie, la lettera al cuore che parte soldato suona un po’ di A[ ]l[‘]ex.

    Però considerando che è tanto facile scambiar padri per amici lontani, mi astengo dall’interpretazione e ne colgo solo l’emozione.

    La foglia. Mi piace la foglia. Bruciata perchè viva per sempre nella memoria. Chè morire nella memoria è morire per sempre.

    [Frances, I love you!]

    [“sono costretto per un patria che non sento,

    per questo sistema che mi costringe a diventare un mercenario,

    per aiutare mio padre a sopravvivere.” …ohi, chè papà c’ha ripensato sulla stanzetta?]

  7. #9

    Lo so, l’ultima parentesi quadra dovevo scriverla col #8! Ma ormai l’io egemone e le confederazioni delle mie anime si stanno intersecando così tanto che non ci capisco più nulla nenach’io.

    Cià.

  8. Nientemeno XD

    #9 [intesa come sinolo di #8, #9 e anche un po’ il piccione assassino che ci stava aggredendo ieri], se poi quest’uomo, rassegnato a morire esule, è uno smemorato (sì, in effetti almeno su questo ci ho messo una punta di mio :P), una foglia servirebbe proprio per evitare di perdere tutto ciò che ha deciso di non riprendere mai più. O è più forte la dimenticanza?

    Magari una foglia finirebbe per fargli ricordare quella commoventissima canzone che, manco a farlo apposta, si chiama “Autumn leaves”.

  9. #9

    Mm…no, Dalè, scusa, ma “la brucerò, perché non la veda disgregarsi sotto lo scorrere del tempo, come la mia memoria” significa che pur avendo conservato un feticcio della dolce amata si rende conto che non è sufficiente a tener viva la memoria; e la foglia riarsa dal tempo che passa diventa il simbolo di qualcosa di perduto che disgraziatamente non tornerà mai più.

    Ah, quei momenti così dolci, così preziosi! Allora gli sembrava che sarebbero durati in eterno. Scoprire che non è così gli arreca troppo dolore e così preferisce bruciare il ricordo pur di non vederlo svanire pian piano…

    E qui scattano le lacrime a iosa e gli applausi sulle note di Autumn Leaves [una vera pugnalata!].

    Capito cosa volevi dire? E’ inutile che cerchi di ‘mbrugghiare le carte! O vuoi mettere in dubbio le mie capacità sintetico/analitiche [“/” e non “”] da critic[on]a letteraria? :P

    Frances, ti confesso che anch’io ho pensato la stessa cosa! :P

  10. XD

    (A parte che la backslash si rifiuta di uscire, non so se hai notato… e tutti i linguaggi in stile C fanno la ola e ti ringraziano per aver scelto finalmente di usare “/” :P)

  11. Io ho letto questo post con gli Smasching Pumpkins in sottofondo,e direi che ci stanno benino

    ..lasciarci ogni notte per una notte..

    Bello bello bello questo post!!!!

    Un bacio

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