Estemporanea VI.

Sì, è vero, dovrei smetterla di fare il riottoso nei confronti del Natale.
Che poi, diciamocelo, non è che lo odio.
Anzi, fintanto che lo adorano gli altri lo adoro un po’ anch’io.

Del resto è un’occasione da sfruttare pienamente: i regali, cenoni in cui lanciarsi avidamente per arraffar cibarie (più o meno) prelibate, alcolici messi candidamente a disposizione da Trimalcioni dell’ultim’ora, Christmas Card per rompere i maroni ai soliti noti per qualsiasi cosa tranne che le dovute catene di Sant’Antonio e i dovuti auguri, e altro ancora.

Però.

Se oggi è l’unico giorno a disposizione per potermi muovere liberamente.
Se oggi sembra la giornata ideale per far compere girovagando tra i negozi, con quel cielo uggioso che ti invita necessariamente a ripararti dalla la potenziale tempesta, e inevitabilmente guardar la merce esposta tra un "uuh" e un "ooh", e poi sgusciar via al primo cenno del commesso.
Se oggi ti trovi a non poter far null’altro, anche volendo per distrarsi un po’ dal senso di colpa di te che stasera ti darai agli allegri bagordi insieme ad altri ben noti beoni, aggrappandosi al ventilatore schizzando spumante contro le pareti (spero che D. non scopra mai questo blog), mentre quella povera buonanima si contorcerà nel letto insonne, preda di stati febbrili-comatosi (ok, mi sa che sto per provocare una strage).

Tu, negoziante, perché non segui la mia logica ferrea e non apri il 26?
Dico, hai aperto il 24, hai aperto pure il 25… il pranzo del 26 che lo fai a fare?
Metti che c’è uno (a caso) che il 24 e il 25 ha avuto ben altro da fare che comprare i regali, e ora si è reso conto che tutti gli altri l’han fatto, e per sgusciar via dalla figura di merda contava su un blando "no dài, scusami se ti ho portato solo ora il regalo, ci avevo già pensato la settimana scorsa ma ho avuto un sacco di cose da fare e non ho fatto in tempo a portartelo".

Mi metti evidentemente in una situazione difficile.

Negoziante, preparati ad un assalto all’alba di domani.
Vabbè, un po’ più tardi dell’alba.
Ma comunque preparati.

13 thoughts on “Estemporanea VI.

  1. #9

    Li dovevi fare il 23 i regali, sapendo che il 24 e il 25 avevi tutt’altro da fare, ma il fatto è che anche il 23 avevi da fare, come il 22 e poi sempre avanti così…oddio ho un attacco di nausea,torno a letto…buon natale!

  2. Mi verrebbe da citare: “come fate voi laggiù soltanto a pensarla quella enormità, soltanto a pensarla? A viverla…” :P

    [aka: il fatto che alla fine di questo pensiero ti sia venuto un attacco di nausea mi lascia preoccupare alquanto per la mia incolumità :P]

  3. su, non prendertela coi commercianti (tra un po’ grazie ai saldi potrai persino acquistare a prezzi di poco superiori a quelli del periodo natalizio!).

    piuttosto clicca sui palloncini, e viaaaaa!

    e diciamolo pure a emme ^^

  4. Anake, OMG XD

    Dorian, ‘tacci loro e i prezzi postnatalizi :P

    ipse, questi sono consigli d’oro, sappilo (però lo zampone me lo tengo eh?)

    sth, ci sta… ha quella mancanza di vocalizzazioni che fa molto arabo :P

  5. Mai capito perché le improrogabili esigenze di un normale cittadino debbano dipendere dai capricci del commerciante di turno… (Angurioni!!)

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