Asperger’s.

Ancora una volta, piccolo riccio incomunicativo. Ancora una volta.

Ti mancano le parole quando fissi quegli occhi, eppure avresti qualcosa da dire. E quando vuoi fare un balzo in avanti, ti rendi conto troppo tardi di quanto sian solo passettini impercettibili.

Forse è meglio così.

Perché, d’altro canto, quando chiunque sa prestarti un’auto,
niente può diventar più occasione di sterili pentimenti.

Ma è il terrore, ancora così forte, di invischiarsi nell’acido, fisico, materiale, brutale, di una voglia notturna, trascinata troppo in là, troppo oltre, troppo a lungo. Questo terrore resta e tiene ben salde le caviglie, immobilizza e si rifugia ancora in un petto così materno, lontano dalla strana logica dei segnali e dei gesti cortesi così codificati.

Qualcosa di speciale sarebbe,
qualcosa di speciale sia.

Con i più sentiti auguri.

15 thoughts on “Asperger’s.

  1. Qualcosa di speciale sarebbe,

    qualcosa di speciale sia.

    con l’augurio di viverti questo qualcosa il più intensamente e profondamente possibile :))

    ps: giovedì mattina faccio un salto nel capoluogo, se ti va di beccarci, pure per un saluto, fatti vivo

  2. questo posto è fantastico. non solo perché scrivi da paura e sei ai margini dell’ermetismo più assoluto – anch’io lo ero, una volta – ma anche perché il template è bello bello bello, essenziale.

    complimenti.

  3. Grazie a tutti… ma soprattutto grazie infinite a TipicIM (quando è attivo, per una strana politica di Splinder, c’è più probabilità che mi ritrovi in home page).

    Il mio ego si innalza a dismisura. :P

  4. SpoonG, passerò, prometto.

    behindthemirror, speciale se vogliamo considerarlo così, anche più che se farlo.

    Dorian, sst! Questo argomento non dovrà uscire dalle pareti di questo post :P

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