Du jour.

Un anno in più scoppia con prepotenza insieme al tappo di spumante, si insinua in una scazzottata inutile, e riverbera sensazioni che vogliono essere schiacciate. Un anno in più dimentica il disagio, ma ricorda che nonostante tutto ci siamo. Ci siamo e ci saremo ancora per tanto tempo. Chissà, forse per sempre. Chissà, forse solo noi due.

C’è poco riciclo negli eventi, molti piccoli nuovi arrivi. Alcuni sanno di noto, altri sanno di inquietudine. C’è chi ha assaggiato una bambina e incautamente si è avvelenato, c’è chi continua ad assaggiarne un’altra con metodo e una sorta di serenità. E tutti comunque aspettano. Una novità, una conferma, un bicchiere di vino o un’autoreggente. Oppure un sogno, un delirio o una scusa per cambiare.

E tu, puoi davvero cambiare?

20 thoughts on “Du jour.

  1. odio le feste programmate, il fatto che qualcuno abbia deciso per te che in quel giorno DEVI essere felice, e spesso in corispondenza della vigilia di natale e della sera del 31 mi prende un’angoscia di pancia tremenda, forse proprio perchè sento che DOVREI essere allegra e magari per motivi miei non lo sono…poi per fortuna la serata prende una piega diversa grazie agli amici, all’euforia che riescono a trasmetterti, eppoi soprattutto per quell’attesa vaga, imprecisata, impalpabile eppure ben viva che tu ben descrivi

    ps: eppoi ci sono anche le attese “in negativo”, le cose che ti auguri caldamente non succedano più dopo anni che ti perseguitano…ad esempio il tappo di spumante che ti piomba in mano o in testa ad annunciare che “dai, vuol dire che entro l’anno ti sposi” :-P

  2. rkt, senza scazzottate inutili, né persone inutili. Incrociamo le dita?

    shadysun + ipsediggy, sarà per questo che per me in questo periodo ogni giorno è giorno di bilanci. Arrivato al 31 non riesco a fare un bilancio migliore, perché l’anno nuovo mi sembra che sia sempre già iniziato o già finito.

    FrancesGlass, ma le persone cambiano inevitabilmente, così come le situazioni, le sensazioni, le emozioni e gli eventi. Però c’è sempre qualcosa in fondo, una sorta di leit motiv che a volte può cambiare, ma a volte è anche un bene che resti tale. A volte è proprio una sorta di istinto di sopravvivenza.

  3. Mèèèèèèèèèèèèèèèè, l’avessi saputo avrei fatto un corso per cheerleaders.

    datemi una F!

    datemi una E!

    datemi una S!

    datemi una T!

    datemi una A!

    DATEME ABBEVE!!!!

    Gnama

  4. Ma il tuo compleanno non è tra un paio di settimane? (o implicitamente approvi la mozione di far iniziare l’anno nuovo a settembre proposta da altrui mente tempo fa?) O sono le lezioni che ti turbano?

  5. Gnama, l’importante è che ti presenti quantomeno con un boa rosa shocking. Che diventerà chiaramente l’oggetto fetish più in voga della serata. Cioè, dico, un boa rosa shocking non lo vorrebbero tutti al collo per spararsi le pose in foto?

    SpoonG, c’hai visto giusto… ma come ho lasciato intendere, in questo periodo ogni giorno è il giorno giusto per pensare ad un anno fa. E fare i dovuti bilanci. Eppoi le lezioni non mi turberanno, anzichenò!

    phabia, vero… e a quel punto viene inevitabile cambiare. Ma se si cambiasse prima di aspettare che gli eventi esterni ti trascinino? Farebbe molto meno Mattia Pascal.

    Dorian… bugiardo. Solo questione di tempo. Sempre ‘sto cazzo di tempo tra le scatole. E vabbè, piagnamoselo.

  6. legs è programmato temporalmente come glianni fiscali degli ammeri cani (primo ottobre..30 settembre).

    oggi ultimo giorno di fatturazione eppoi si tirano le somme finali.

    il bilancio definitivo il 14 ottobre.

    vero?

  7. Non li vuoi gli auguri internettiani? Si vota pure alle primarie del PD quest’anno. E comunque io sono giustificata, visto che ti conosco da tempi non sospetti.

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