Adesso conosco gente che ha davvero qualcosa da darmi. Perché ho delle doti immense, ma ho bisogno di qualcuno che mi stimoli a portarle avanti. Mica come te, inconcludente, che ti accontenti di rimanere nella striminzita cerchia dei pochi eletti che ti stimano, che ti rifugi nella mediocrità, che in potenza saresti un fiore splendido, eccelso in qualsiasi ambito, ma in atto resti sempre un povero seme appena schiuso.
Scrivi, ma non sei uno scrittore. Fotografi, ma non sei un fotografo. Suoni, ma non sei un musicista. Fai qualche sito, ma non sei un web designer. Fai grafica, ma non sei un grafico. Studi, ma non sei uno studente. Lavori, ma non sei un lavoratore.
Insomma, cosa sei?
Sei tutto e sei niente.
Io non prendo mai una decisione, tu invece ne prendi mille e non ne prosegui una. Come quando ti dicevo, in ogni situazione, che se mi comporto così è soltanto di conseguenza al tuo comportamento, e fra te e te pensavi: «ma alla fine cos’hai mai fatto di tua sponte?». Già, ma alla fine la spuntavo io.
Ora però c’è uno scrittore che è davvero scrittore. C’è un musicista che è davvero musicista. Un grafico che è davvero un grafico. Un web designer che è davvero web designer. Forse mi manca un fotografo. Ma che fa? Sono bella, sono brava in tutto, davvero in tutto. E mi ci vorrà poco, davvero poco, visto che non potremmo chiamare di certo arte quelle quattro scempiaggini che partorisce il tuo cervellino.
Artista, tu? Ma fammi il piacere. Non potresti mai chiamarti artista, perché agisci d’istinto, di sensazione, perché non sai dare un motivo. Un artista deve saper sempre motivare quello che fa, altrimenti la gente non lo capisce. A meno che non sia già un grande artista, in quel caso saranno gli altri a farlo per te in lunghi dibattiti di critici e interpreti. Prendi Piero Manzoni. Caga in 90 scatolette e le vende a peso d’oro chiamandole "merda di artista", ma da’ soddisfazione agli acquirenti, dicendogli che quella è la metafora sarcastica dell’idea di produzione d’arte. L’opera d’arte è qualcosa che viene dall’animo profondo della creatività umana? Bene, io mi limito a portarlo su un lato più pratico! Ovviamente contornando il tutto con la solita retorica denuncia della "decadenza dell’arte moderna". E l’acquirente compra merda, con apprezzamenti e soddisfazione suoi e degli amici con cui si vanterà bellamente.
Certo, pensavi di trovare in me una persona piena di risorse, e invece ti sei accorto che era una facciata dietro la quale si nascondeva soltanto un vuoto che ti inghiottiva. E sono la schizzinosa, sono l’iper-critica, non ti ho mai apprezzato né stimolato. Ma sai perché? Perché anch’io – di conseguenza, ovviamente – ho trovato in te una facciata, e dietro quella c’era il limite invalicabile delle tue potenzialità. E io non voglio una persona che. Voglio qualcosa in più. Qualcosa di più grande, di più importante. Voglio innamorarmi di nuovo. Come sarebbe a dire che significa? Significa che voglio sentirmi lusingata di poter vantare la mia facciata davanti agli altri, rinvigorita dalla presenza di questi semplici, famosi, largamente apprezzati catalizzatori del mio ego.
Amiche? Ma no, preferisco gli amici.
Gli amici ti sanno apprezzare con molto più fervore.
E poi basta così poco per ricompensarli.
Perché voglio essere la reginetta della mia serata.
La lunga serata della mia vita.
Già volta al tramonto.
non sottovalutare l’istinto, mai.
anzi tienilo allenato..
…e l’intuito.
non lo sottovalutare.
tieni allenato pure quello.
Anche io faccio merda d’autore. Solo che nessuno se la vuole pigliare.
Amiche? Ma no, preferisco gli amici.
Gli amici ti sanno apprezzare con molto più fervore.
E poi basta così poco per ricompensarli.
quante ne conosco di tipe così…è il punto è esattamente quello che sottolinei tu, se si è una “donna bamboleggiante”, “basta così poco” per arrivare a ciò che si vuole, praticamente ci si risparmia tre quarti della fatica che invece si deve fare se anzichè “donna bamboleggiante” si è donna e basta…
ipse + gnama, ocio al tag = io c’entro poco :)
Oxi, i tuoi post li valuterei a peso d’oro. Solo che non so bene come pesarli. Però un modo si può trovare. Ti faccio sapere.
shadysun, forse dimentichi il sempreverde proverbio secondo il quale tira più un pelo di figa che un carro di buoi. Il maschietto dona spesso e volentieri attenzione e lusinghe solo nella speranza di essere ricompensato con qualcosa di più fisico di un grazie o di un viso imbarazzato. Brutto a dirsi, è vero, ma concorderai con me che è così. E la lista delle ragazze che hanno colto il meccanismo è, alas, molto lunga. La protagonista del racconto non è altro che la sua esemplificazione. E’ brava in tutto. Proprio in tutto.
Io lo so che tu non c’entri.
Volevo fare soltanto il verso all’amico mio di sopra.
Pecchì m’hai preso?
;)
Sai come la penso…quindi è inutile riscriverlo :P
Brutto lavativo, io ti aspettavo oggi in fuckoltà. Vabbè, sarai punito per questo.
In ogni caso io ho un sacco di amici, ma non perché li irretisca con il mio invidiabile sex appeal. Anzi, quando a volte nel mio passato mi è capitato (a me!) di invaghirmi di uno di essi, sono sempre stata presa a palate. Esiste anche il ruolo di “eterna amica” oltre che quello di “zoccola con l’entourage”.
Gnama, quando vi accocchiate tutt’eddue nei commenti mi ricordate pericolosamente altri due ben noti soggetti ^^
Mel: chiara, essenziale e sopraffina :)
SpoonG, imploro la pietà uduivina, ma un imprevisto locomotorio mi ha trattenuto qui fino all’ora di pranzo :(
In ogni caso ti do’ ragione, quando citi l’esistenza di quest’altra tipologia. Ma, del resto, sai bene che è la categoria che apprezzo maggiormente, quella senza doppi fini e che – scevra da doppi fini – ha di certo qualcosa in più da comunicare.
Si, ma noiandri sémo de classe, più vecchi e daciòpercuioltrettutto ricchi d’esperienza.
E chi sarebbero sti due illusi che tentano il colpaccio dell’emulazione, scusa?
Si tratta del famoso “coretto” composto da Tipino e Tipina… in altre parole, quelli che, fra le tante, son stati capaci di farmi iniziar questo… ^^
No scusate, senza nulla togliere a niuno ma tipino e tipina mi spiace sono solamente due.
E so di parlare anche a nome di tipino.
The o®iginal!
E anche non più ggiovini, a onor del vero! :(
bhe dalegs, trasuda l’essenza di “amico-delle-ragazze” quello che hai detto fra post e commenti… stai attento, è un tunnel da cui è difficile uscire :)
concordo con abs
ossimorosa cara, guarda che tipino sta invocando il tuo aiuto.. stiamo lavorando duramente per l’umiliazione di gambette, non penserai mica di poterti tirare indietro?