Just 1-minute-dose of soft rage.

Le persone cambiano. Tu in peggio. E il fatto di aver sempre odiato la prostituzione virtuale si sta trasformando in una lusinghiera catena di incontri. In cui può riuscir chiunque, persino io.

Ma io, e te lo dico con una convinzione che cresce man mano che capisco, sono meglio di te. Io preferisco amare, non innamorarmi. Io preferisco fare l’amore, non scopare. Io preferisco scrivere, non leggere. Io preferisco parlare, non provarci o sentir lusinghe. Io preferisco suonare, non ascoltare musica senza convinzione. Io preferisco stare con poche buone persone, non con chi capita. Io preferisco sputar fuori il veleno, non tenermelo dentro. Io preferisco vivere, non sopravvivere.

E, stai pur certa, presto te ne andrai. Sarai lontana. Lontana. E non tornerai mai più. E quando ti guarderò non mi provocherai più rabbia né dolore. Mi farai ridere, piuttosto. Mi farà ridere l’insulsa vita che ti circonda. Mi farà ridere la tua ricerca di apprezzamenti. Mi farà ridere immaginare le persone tristi con cui te la intenderai (similis cum similibus, no?), e quelli che ti vorranno bene e ti staranno appresso quel tanto che basta per guadagnarsi il premio della tua bocca.

Mi farà ridere tutto ciò che ti riguarda. Ma, soprattutto, il tuo stupido ostentare quella specie di normalità, e quell’auto-convincerti che così vada bene.

E forse ti ringrazierò persino.
Perché allieterai il mio spirito.
E il mio ego.

27 thoughts on “Just 1-minute-dose of soft rage.

  1. Comprendo. Rispetto. Condivido. Temo solo che tu non sia sufficientemente cinico per ridere di chi è riuscito a suscitare in te sentimenti, di qualunque natura essi siano. Il che, dal mio modesto punto di vista, è solo uh bene.

  2. Sarà anche un bene, ma sarebbe molto più facile averlo, tutto quel cinismo. E poi, chissà, col tempo potrei acquisirlo, e sinceramente mi basterebbe anche solo per il tempo che basta a gestire questa specifica situazione.

    Ma mi accontenterei anche di indifferenza, comunque.

  3. Il cinismo spesso nasce dalla rabbia e dal risentimento, misto a paura e frustrazione. L’indifferenza da una consapevolezza diversa e più matura. La ringrazierai, comunque. Intanto puoi insegnarmi a far ribalzare i sassi?

  4. Deb, per questo in realtà vorrei tanto poter bruciare le tappe e arrivare al risultato dell’indifferenza. Ma ci vuole ancora un po’ di tempo, credo.

    Comunque sì, intanto si fa un bel corsicino di lancio di sassi a pelo d’acqua :)

    Emme, ti dirò, in realtà non è che stia poi così male… a parte questi sprazzi… è come avere due pesi sulla bilancia, pian piano faccio lo sforzo di prendere un peso da un piatto e spostarlo all’altro per equilibrarlo. Con un po’ di tempo non dico che arriverò alla perfezione, ma quantomeno ad un compromesso accettabile, no? ^^

    ipse ai più l’autoconvincimento serve. A me fa senso.

  5. Oxi, forse è che oggi non connetto bene, però non ho capito. No, vabbè, forse non ho capito a quali sensazioni ti riferisci.

    Dorian, probabilmente sì, succederà così… forse sarà una fase come un’altra. L’importante è arrivare, giustamente, a cicatrizzare.

  6. Caro Alessandrino,

    io ho dovuto passare complicate avventure ed esagerate litigate per acquisire il cinismo e la “cattiveria” che oggi penso di possedere.

    Sinceramente non ti auguro nulla di ciò che ho passato, bensì ti auguro di non conoscere mai persone che possano far nascere in te questi sentimenti, anche se servono come corazza dagli eventi negaivi della vita, son pur sempre sentimenti che limitano il proprio saper essere naturali e, per quanto mi riguarda, la bontà innata che ormai temo di aver perduto.

    Boh? vedi un po’ tu.

    P.s….. non riguarda l’argomento, ma tu x caso hai visto Donnie Darko? che ne pensi? ti è piaciuto? se non l’hai visto, fallo e fammi sapere, ok?

    CIAO!!!

    Andy

  7. “Leggendo questo post mi accorgo di come alla fine si sia tutti molto simili.”

    “Rileggendo questo post alla luce di quello che hai appena scritto mi rendo conto che è terribilmente vero.”

    Leggendo il post e leggendo questi commenti, mi rendo conto invece di come io sia consapevole di tutte queste cose da anni, però sto cercando di disimpararle un po’… credo possa aiutarmi a vivere.

  8. Rileggendo questo post, il mio commento e la tua risposta, mi rendo conto di come io non ricordi esattamente cosa pensavo in quel momento. e probabilmente ho capito male.

  9. Giusto ieri sera, per altre vie, sono arrivata a parlare di questo cn una persona a me cara: cosa si guadagna e cosa si perde diventando cinici e irrigidendosi?

    Mia versione: “Si vive meglio, si mette al centro se stessi o comunque la propria vita e non si fa l’errore di far girare tutto intorno ad una persona. Si vive meglio perchè così non hai bisogno di fidarti di nessuno che non sia tu, e io senza questa convinzione morirei. Si perde un po’ la spensieratezza nel vivere emozioni e sensazioni forti, è vero, ma è meglio così.”

    Sua versione: “Si guadagna l’illusione di farsi meno male e si perde la capacità di provare e di lasciarsi andare. Solo questo.”

    Non ti nascondo che è da ieri che rifletto su questo discorso e tu sai perchè.

    E forse dK ha ragione.

  10. eh…preferisco vivere e non sopravvivere!!!!parole sante! intanto…grazie!!!!

    e,nella ricerca della dimensione insondabile…di tanto in tanto…talvolta..grazie alla libertà concessa da Dorian…emerge una volpina dispettosa…vabbè contenta leei!solo che poi la dimensione insondabile…s’allontana!!!!;)

    a preeeesto

    kynky

    ps. e ancora sto aspettando, un’ottima occasione

    per acquistare un paio d’ali…..

  11. E forse ti ringrazierò persino.

    ecco, appunto. magari quello che sto per dire è un’emerita cazzata, però a me succede così, una persona che è stata davvero importante per me, anche se poi mi fa soffrire ed esce dalla mia vita, inizialmente la odio e mi fa rabbia. questo fino a che non riesco a mettere una certa distanza tra me e lei. dopo un tot di tempo di “convalescenza” a ripensare a quella persona e a quella situazione, magari emotivamente non sento più nulla, però a livello razionale non posso non pensare con una sorta di gratitudine a quella persona. perchè dopotutto, le persone importanti della nostra vita ci possono far disperare, incazzare, macerare nel dolore, però sono quelle che cambiano un pezzo di noi, che ci fanno crescere. e questa gratitudine per quello che emotivamente e umanamente quella persona c’ha dato prescinde dal grado di stronzaggine che la stessa ha dimostrato nei nostri confronti. insomma, il fatto che dentro di me non posso non riconoscere che quella persona ha smosso qualcosa in me non significa santificare quella persona, semplicemente i due piani possono coesistere, secondo me.

    per le persone che invece sono state semplici comparse nella nostra vita il discorso è diverso. solitamente uno ci arriva da solo a capire di non azzeccarci nulla co ‘sti individui e poi si comporta di conseguenza. li smolla e se ci ripensa a distanza di tempo è il vuoto. magari scappa solo una risata nel chiedersi “ma come ho fatto a perder tempo appresso a ‘sto soggetto?”. perlomeno, a me succede così

    è naturale macerarsi per un rapporto che si sgretola o che non è più. il cinismo nei sentimenti che spinge a usare le persone a proprio piacimento finchè servono per poi buttarle via tipo straccio vecchio è molto triste e avvilente. cosa ti lascia dentro? solo un enorme buco, secondo me.

    no, non posso pensare che sia il cinismo quello che paga nei sentimenti. penso che basti lasciare un piccolo spazio tra se e l’Altro. conservare sempre una piccola distanza da colmare. solo così,l forse, il dolore di un distacco che non ci appartiene davvero può essere un pò meno straziante

  12. Dannatissimo splinder cancellacommenti.

    Avevo scritto: “Non voglio commentare questo post, questi post non vanno commentati, meine Meinung nach. Volevo commentare l’header nuovo, davvero carino (nonostante Baudelaire in originale [non ho niente contro Baud, ma ho molto contro il francese (anche se l’originale citato è sempre meglio della traduzione)])

    Siamo tutti troppo simili.

    Mi spiace, ma ripigliati. Baci.”

  13. Talpandy, sì che l’ho visto… non è – come succede per alcuni – una sorta di film chiave della propria vita, però mi è piaciuto davvero tanto. Anzi, mi hai fatto ricordare che è il caso di rivedermelo.

    Talpandy, dK, Mel… volevo fare tutto un discorso su questo argomento, ma la sostanza è una sola: io non voglio essere cinico. Odio le persone ciniche. Nel suo piccolo è un sopravvivere, non un vivere. Preferisco piuttosto amare e odiare, ridere e soffrire, star male da morire e il giorno dopo sentirmi esaltato da qualsiasi cosa. Da questo punto di vista mi ritrovo in quello che ha scritto shadysun.

    SpoonG beh, oltre al fatto che l’originale è sempre meglio della traduzione, e considerato che dopotutto anche un neofita come me può tradurrlo senza troppi sbattimenti di testa, ho preferito mantenere l’originale perché la ritmica mi piaceva particolarmente (infatti gli a capo sono intenzionalmente diversi rispetto a quelli che ho trovato).

    ABS, ostentare normalità è un modo per sentirsi facilmente parte della società, IMHO. Rinunciare alla propria individualità, alla propria specificità, per non doversi scontrare con la “paura del diverso”, o più semplicemente per risparmiarsi un ulteriore piano di confronto. C’è invece chi accetta le proprie diversità, o magari preferisce sfruttarle. Cosa che apprezzo di gran lunga.

  14. ma io non ho mai detto che TU sei cinico.. quel che ho capito da sto discorso surrealistico Mel – dK – TheLegs ecc è che tutti nella loro diversità di azioni, tendono a riconoscersi in determinate parole. che, in questo caso, erano le tue (madò, siamo rovinati :P). Però attendo una risposta per addentrarmi ulteriormente, se no dico troppe cose e combino un papocchio (sì, mi sto evolvendo, cerco di non parlare mai più del necessario per non causare sbadigli in technicolor).

    ps ieri sera non ho avuto nessun colpo di sonno, strunz :)) eri tu che aggravavi la situazione mettendomi il lounge e la drum’n’bass =))

  15. Grande notizia, dK sintetista ^^

    Comunque io non vi sto accusando di avermi dato del cinico… semplicemente ho letto le vostre opinioni sull’essere cinici e ho pensato che abbiate creduto fosse un passaggio normale, e che prima o poi lo affronterò anch’io (per la mia tutela spiriturale o non so ben cosa :).

    [PS: Avevi gli occhi piiiccoli piiiccoli :P]

  16. apprezzo tanto chi sa di dover usare l’ablativo.

    ricordate. similis cum similibus, come dice il buon thelegs, non similis cum similis.

    rimandati tutti in latino, maledetti storpialinguemorte

    (ovviamente)sunofyork

    penitentiam agite, stronzi! :-)

  17. Non dovevi ricordami il penitentiam agite, stronzi!… che tra l’altro mi ricorda anche quel famoso CD ormai perso chissà dove… sto ridendo come un deficiente :D

  18. famoso cd di cui la beneamata sorella forse conserva ancora da qualche a parte, ma chissà dove :-)

    certo che era stupendo

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