Forse non sei davvero una squallida e sterile parentesi. Una deviazione infruttuosa. Un errore blu. Una sbobba indigesta. Un ruscello di fogna da evitare con un buon balzo.
Forse non dovrei pompare insieme denso risentimento e profonda indifferenza in un miscelatore affaticato. Forse dovrei ripensarci e non voler ergere più paletti così forti.
Ma ho pensato bene a quella sera, e la prossima volta che quell’ipocrita alfiere verrà a chiedermi «come stai?», gli risponderò «bene, adesso!», guardandolo con gli occhi di chi vorrebbe aggiungere «perché la tua presenza funambolica e ormai irritante, come tutte le altre, ormai non mi darà più fastidio».
Piccola zanzara, a volte penso che avrei dovuto scacciarti via subito dopo avermi succhiato il sangue, e lasciarti accoppiare con i tuoi simili per generare degna prole.
E non so se tutto questo è giusto.
Ma so di per certo che mi fa stare bene.
Che è quello che mi ci vuole.
Per ora.
picchietto? :-)
legs, ma a quale vito ti riferisci :-|
premettendo che non so assolutamente di cosa tu stia parlando, voglio solo dire che se non sopporti una persona, o peggio ancora hai litigato con qualcuno, finchè continuerai a serbar rancore per lui/lei continuerai altresì a dargli/le importanza, e a rovinare la tua vita per lui/lei; continuerai a pensare alla persona che ti ha fatto del male facendoti del male da solo.
Se davvero tutto è finito, deve finire tutto.
Anche nella tua testa e nei tuoi pensieri.
Altrimenti…non vale!!!
Ciao u’ fra!!!
legsino caro, mi hai illuminata. ti dirò una cosa che mi sconvolse alquanto. incontrai il nostro amatissimo vito in feltrinelli, mi disse di un suo rinnovato amore per la fotografia. soprattutto mi parlò di foto ad ulivi secolari, che poi, (testuali parole), si trasformavano in amabili adolescenti.
sono passati due natali e ancora mi interrogo a riguardo.
e comunque, che si sappia, mi fregio del fatto di essere stata uno dei suoi soggetti, in quel di parigi…
perchè mi hai ricordato quell’uomo? ora tornerà a turbare i miei sonni di brava bimba
mannaggia a te legs
(ultima curiosità, dietro al nick “dionisiako”, si cela mica uno dei vostri?)
SoY
Concordo con Talpandy… al limite qualche insulto/punzecchiatura ogni tanto, en passant, così, per sport… :D
Le vuoi proprio bene vero ? :))))
Captain’s Charisma
Mah, prendiamola dal lato positivo.
Forse adesso diventerò straordinariamente produttivo.
SoY: non ti ha detto degli ulivi secolari che si *accoppiano*… né di un quadro in stile Klimt ricavato da un tronco… ma non voglio anticiparti nulla, spero di riuscire ad aiutarlo nell’upload delle sue produzioni e capirai! ^^
Comunque no, dietro il nick “dionisiaKo” si profila un altro essere. :)
Penso sempre che se Proust non si fosse fatto tutte quelle pippe mentali, non avrebbe scritto la Recherche..per cui, ben venga il malumore, ogni tanto, se ti fa venir fuori delle righe così belle…per il resto, stai su ^^
Un (appena citato) amico mio citava giustamente anche Wish you were here fra queste.
Io preferisco pensare perlopiù a quell’albo di Dylan Dog, che ora che mi son ricordato ho appena deciso che voglio rileggere. Il n. 114, “La prigione di carta”. Mamma mia, sono passati nientemeno che 11 anni da quando lo lessi.
Si cita Bukowski, nientemeno.
«Vedi, amico, scrivere è molto più che mettere parole in fila su un foglio. Se tu scrivi, non importa come tu consideri la cosa.
Puoi scrivere pensando all’arte. Alcuni lo fanno. Puoi scrivere pensando alla fama. Questo è quello che fa la maggior parte degli scrittori. Molti pensano a scrivere per i soldi, anche se non lo dicono…
Ma la verità è che lo scrittore non sa per quale motivo scrive. Scrive perché deve, e perché non conosce un altro modo per affrontare i propri demoni.»
NOOOOOO!!! ma che leggi pure tu Dylan Dog??? non lo sapevo… vabbè comunque sai ke devi fare, u’fra’… KEEP ON DREAMIN’!!!
Andy