Ils n’ont pas compris.

Benché curioso e difficile da immaginare, sembrerebbe che una tigre e un leprotto siano capaci di equilibrare le loro diverse masse grazie ad un’affannosa ricerca di contropesi.

Succede così in questo piccolo mondo perfetto, dove un po’ tutto vive in un costante equilibrio precario.

Va bene così, insomma.

È dunque comprensibile immaginare che ogni scombussolamento possa creare una serie di reazioni a catena, la cui conseguenza sarebbe, fra l’altre, un’ovvia frustrante e futile autocommiserazione. Che può risalire lungo uno di diversi percorsi possibili, come quello delle sensazioni perdute. A partire dallo sforzarsi inumanamente nel disperato tentativo di ricordare "cosa c’era lì anni fa" fino a giungere a flashback istantanei ricchi di odori e sapori che credevi perduti col passare del tempo. Col passare di estate in estate.

Sono, questi, ricordi che a distanza di anni danno, senza in realtà un vero motivo, sonore botte di autostima e consolazione. E ci vuole un po’ di consolazione. Consolazione che sembra un bicchiere di te’ freddo da sorseggiare avidamente proprio in quei giorni in cui il caldo diventa intollerabile.

16 thoughts on “Ils n’ont pas compris.

  1. Maa che mi hai ricordato. Ci sono odori (e anche sapori) che riescono a mandare in un viaggione pazzesco. Ed hai ragione.. forse alle volte, in quella violentissima re-immedesimazione c’è una punta di autocommiserazione, perchè tale è l’anelito di tornare a certe sensazioni che si prova pena per se stessi nel non riuscirci..

  2. Il mio scombussolamento oggi mi fa decidere di partire. Per non frustrarmi ancora di continua passività che mi ha costretta in questi mesi a star a casa per motivi lunghi da spiegare. Parto per respirare aria che rigeneri il mio ottimismo e la volontà nell’affrontare le cose. Te ne accorgi da solo quando è il momento per farlo, e la miglir soluzione è non pensarci troppo, come spesso mi ritrovo a fare, e agire d’istinto… e andare. Abbi cura di te. Contenta, che sei ritornato…

  3. “Succede così in questo piccolo mondo perfetto, dove un po’ tutto vive in un costante equilibrio precario”

    Mi ha colpito. Forse perché mi fa pensare che sono proprio gli abbandoni e i ritorni ad equilibrare questo piccolo mondo. E, hai ragioni, anche scrivere è terapeutico..per ora invado un pò il tuo blog :)

  4. wuuh vedi come si compensano gli equilibri?? Per un minimal in meno sul sito dei virnevera (e un po’ di pubblicità che non fa mai male :P), c’è un minimal in più qua!! buahahahah però onestamente lo preferivo prima!!

  5. No, il titolo “minimal” è solo una soluzione temporanea, visto che mi ero dimenticato che oggi scadeva lo spazio su cui avevo caricato l’immagine (indovina qual era?).

    Tra l’altro, giusto per la cronaca, su quello stesso sito c’era anche lo sfondo dello space degli ADD, che in questo momento si staranno chiedendo che è successo. Porc… :P

  6. “Consolazione che sembra un bicchiere di te’ freddo da sorseggiare avidamente proprio in quei giorni in cui il caldo diventa intollerabile”

    sottoscrivo :)) solo, mi permetto di aggiungere: al limone, quel tè. chè alla pesca è dolciastro e mi stomaca dopo due sorsi !

  7. wrongway.ba.it aveva un suo spazio, che non abbiamo mai usato per il sito perché c’era poco spazio e non c’era supporto PHP. Quindi ho usato un redirect verso Altervista (cioè chi arrivava su http://www.wrongway.ba.it veniva portato automaticamente sullo spazio su Altervista), e il resto dello spazio l’ho usato per piccole cose (es. il sito dei DST… :P e, appunto, alcune immagini o file).

    Ora (e con questo rispondo anche a oraDem), ho fatto un backup sul PC qualche giorno fa, ma sai che il PC è KO fino a martedì… non appena mi torna posso caricare quelle immagini da qualche altra parte e tornano le feuilles nontantomortes. :)

    (Lo spazio su Altervista resta comunque raggiungibile, e tra l’altro se si va sul vecchissimo redirect http://www.wrongwaysite.tk va ancora a finire lì… del resto se cerchi “Wrong Way” su Google compare proprio quell’indirizzo fra i primi)

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