Principio di simmetria.
O equivalenza, magari.
Voglio lasciare questo fiume scorrere candido rosso, lungo gli argini costruiti sapientemente a pelo d’acqua dall’empirìa, mentre una luce natural-finto-artificiale si spezzetta in mille coriandoli liquidi.
C’è da pensare a questo.
E poi a quest’altro.
E quest’altro ancora.
Ma all’improvviso è spuntata lei, e mi ha appena fatto ricordare tante cose.
Soprattutto che è passato del tempo.
Tempo in cui era così, e oggi non più. Tempo che è passato da quando. E non è ancora cambiato nulla. Tempo che non si è più risolto ora questo e ora quello. Tempo che (da quanto tempo!) dovrebbero finire certe situazioni. Tempo delle profonde e continue, continue metamorfosi. Catarsi.
E tutto questo tempo mi sembra allo stesso tempo uno scorrere inesorabile del tempo e una temporanea lunghissima transizione che dovrebbe servire a tradurre nella mia coscienza le nozioni di un’esistenza transeunte.
La sensazione del tempo che scorre in contrapposizione alla totale assenza di cambiamenti è disarmante. Se il pensiero ti balza in mente in un momento non proprio sereno (ma và, è proprio il mio caso :P), allora la questione diventa quasi tragica.
Non è in senso assoluto, sia chiaro.
Ci sono cose che sono state stravolte.
Altre che sono cambiate in fretta.
Altre che stanno cambiando tutt’ora, rapidamente e in modi imprevedibili.
Altri cambiano lentamente.
Altri non cambiano.
Forse è una cosa che si dovrebbe poter accettare.
*eccheccifaceviinquellaleidaibeiricordi??*
oggi ho perso ogni poesia.
*sorrisetto*
Avevo colto il senso relativo della questione..poi, per quanto mi riguarda, è questione di giorni, di bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti e cose del genere: alle volte, è la stasi a debilitarmi, altre volte il repentino cambiamento, altre volte ancora sono felice di tutta come una stupida..dipende dalla sintonizzazione dell’umore :)
Frances
è appassionante perdersi nel tempo.
lui non perde mai, passa e basta.
legs ti ho letto di là: sei un bastardo!! (ridi)
m’hai fatto tornare indietro di venti, si ho detto venti, anni.. quando, da minorenne, guidai una panda 45 – non mia – per andare a modena a vedere i pink floyd con degli amici (tutti minorenni tranne la padrona del pandino 45 – ch’è stata l’unica a non guidare.. si limitava a bere vodka).
poi son migliorato: dyane 6, rosso ;-)
pensare a quanto certe cose della tua vita siano cambiate, magari in poco tempo, magari all’improvviso, senza che te lo aspettassi o addirittura a dispetto della tua volontà a me dà un senso di vertgine pazzesco. ma il senso di vertigine diventa assoluto se confronto i rapidi e radicali cambiamenti che ci sono stati in alcuni aspetti della mia vita con altre cose, o altri aspetti del mio modo di essere che invece non sono cambiati affatto, e magari pure questi a dispetto di tutti i nostri sforzi. per quanto mi riguarda pensieri di questo tipo alzano notevolente il mio livello fisiologico di autiocritica ed autocazziamento, che a dire il vero, già di base è su livelli piuttosto importanti :)) alla fine però arruivo alla conclusione che forse sì, ho fatto un bel pezzo di strada, ma che, semplicemente, ancora non è sufficiente a squassarmi definitivamente e totalmente
Vorrei fare anch’io un commento serio sul tempo che passa, le cose che cambiano volenti o nolenti. Però non ce la faccio e la colpa è tua: mai mettere il link al proprio space, si finisce col farsi i cacchi degli altri guardandone le foto… così trovo quelle della mia Polignano, e non posso non farti i complimenti…
Non so, vorrei essere chiunque il tuo sguardo vede in me. Sì, se solo non avrai paura di vedere-forse sarò.
(GROSSMAN)
Il lettore attento non cade a bordo pagina.
A te ti tengo per mano comunque vada.
*esonolediecievadoalconcerto^^*
non avere paura. mai.
dal titolo pensavo ti riferissi al film che ho visto ieri (transamerica).. ;)
Se lo dici tu…io so che non ci ho capito un granchè ;))))) ma nel dubbio ti ho nominato :))))))))))))))))))
Captain’s Charisma
Dannato!
Ho pure rivisto il commento che ti avevo lasciato di là.
E mi torna la lacrimuccia.