Ovvero: si ringrazia la Tipino&Tipina Corp. per avermi fatto ricordare coi loro commenti che questa spinettina andava tolta prima o poi dal fianco. La verità è che l’avete fatto apposta e non ve ne siete resi conto.
Ebbene sì.
Mi rivolgo a voi, o sconosciuti che atterrate su questo blog (o meglio, su questo post) cercando, per l’appunto, "Come togliersi il vizio della masturbazione" su Google. Non nascondetevi, su, i referrer parlano chiaro.
Non potevo lasciarvi così.
Dico, coi Testimoni di Geova.
Insomma no, non posso permetterlo.
Pertanto vi annuncio che è giunta l’ora che mostri la vera utilità di questo blog.
Ebbene sì.
Cari amici, ecco a voi la guida definitiva.
Ecco a voi la risposta alla vostra domanda.
Cominciamo.
1/ Non è un vizio, bensì una virtù.
Posso capire che si cerchi "come smettere di masturbarsi", ma così non ci siamo. Il fatto che si parli di togliersi un vizio è già di per sé incorretto. Sono le autorità ecclesiastiche, ancor più che le religioni in sé, ad aver fatto sì che lo si considerasse tale. Ad esempio: nella Bibbia, a detta di Wikipedia, non ci sono riferimenti alla masturbazione, mentre il Vaticano la condanna nei suoi documenti catechistici.
In realtà è risaputo che questa pratica viene largamente sperimentata sin dall’età delle prime pulsioni sessuali, ed è l’unico modo per prendere confidenza coi cambiamenti del proprio corpo, senza pregiudicare l’intimità della scoperta. Questo passaggio condiziona (positivamente, a mio modesto avviso) in modo inevitabile lo sviluppo psico-fisico di chi lo vive.
Inoltre girano sempre voci sulla pericolosità di questa pratica, in particolare su improbabili conseguenze per la vista o per la colonna vertebrale. Tutto ciò è assolutamente infondato, mentre invece è stato dimostrato che una masturbazione regolare può impedire l’eventualità di un tumore alla prostata (si veda questo articolo).
2/ Vabbè, se si esagera diventa un problema.
La masturbazione va intesa come parte complementare dell’attività sessuale. Non è un sostituto del coito, non significa che si sia insoddisfatti del partner, né è disdicevole che non sia praticato dal partner piuttosto che da se stessi.
Chiaramente c’è anche chi un partner non ce l’ha, e quindi la masturbazione rimane l’unico modo per raggiungere il proprio soddisfacimento. L’importante è che questo non finisca per prevaricare sul desiderio di un rapporto completo, cioè che non si perda la voglia di un coito in favore di auto-soddisfacimento. Altrimenti son problemi e dovreste chiamare il vostro psichiatra di fiducia (già, anziché dir cose tipo "credo di avere un trauma infantile dovuto alla mancanza di formaggino Mio" ditegli francamente "io mi ammazzo di seghe perché faccio sesso con la persona che conosco meglio").
Infine è opportuno evitare di farlo troppe volte. Non tanto per una questione psicologica, quanto meramente fisica: si rischiano escoriazioni e irritazioni. Ma questo vale per chi pratica la masturbazione per più di 12-15 volte al giorno (non ricordo la fonte, comunque era il classico "angolo del sesso fai-da-te" gestito da un più o meno autorevole sessuologo di una più o meno autorevole rivista).
3/ Rilassatevi.
Guardate alla masturbazione come un sano e tranquillo rituale per scaricare le tensioni, non come a qualcosa a cui rivolgersi compulsivamente.
Masturbarsi può aiutare la creatività.
Basta con questi film porno.
Chiudere gli occhi e immaginate un atto crudo, senza badare ai preliminari, senza badare al luogo, senza dettagli, senza dar troppo conto all’aspetto fisico dell’altro. Cercate di immaginare delle sensazioni.
Più o meno così.
Sono dentro di te. Il tuo corpo scivola lentamente, a cavalcioni su di me. Sono seduto su un pouf o su uno sgabello, a ridosso del muro, e ogni tanto il mio corpo cede e la schiena va a cercare appoggio contro la parete fredda; subito un brivido percorre il mio corpo inturgidendo improvvisamente il mio sesso, che si espande nel tuo. Quando succede il tuo corpo freme, riesco a percepire appena un gemito strozzato, e il tuo corpo comincia ad incurvarsi quasi innaturalmente. Mi offri i tuoi seni. Ti fermo, e prendo di mira uno dei due. Comincio a baciare il capezzolo. Vorresti continuare, ma io continuo a stringere i tuoi fianchi per bloccarti. Faccio scivolare lentamente la punta della lingua e, col suo aiuto, succhio la punta delle tue mammelle come farebbe un lattante. Improvvisamente ricomincio a penetrarti, più forte che mai, quasi a farti male, sforzandomi di tenere il pene turgido per farlo combaciare con le tue pareti. Improvvisamente arrivi all’orgasmo. Forte, straziante. Mi spingi fuori e cadi in ginocchio quasi svenuta. Ma vuoi riprenderti subito. Mentre recuperi le forze con una mano stringi l’asta, quasi come se volessi che fosse il tuo unico appiglio. Lo muovi piano, quello che basta a non farmi calmare. Poco dopo ti avvicini con la bocca. Baci la punta, poi scendi e risali scivolando la lingua lungo tutta la sua lunghezza, per poi circondarmi fra le tue labbra e succhiare forte. Sento la tua lingua che scivola sul frenulo, seguendo l’alterno movimento di tutta la bocca. Sempre più forte, mentre le tue mani scendono per accarezzare i punti più delicati. Sempre più forte. Fino alla fine.
Forte eh? Eppure non l’ho copiata, me la sono inventata or ora in appena 20 minuti. E per essere la prima volta che scrivo una cosa del genere mi è piaciuto pure. Wow. Dovreste provare anche voi. Voglio dire, alla fine questa è solo un’idea molto banale delle migliaia di combinazioni diverse che la fantasia di ognuno può creare. Chissà che uscirebbe dal vostro cervellino.
Già, è questo il bello.
4/ Non c’è bisogno di una guida per smettere.
Semmai di una guida per farla bene.
Cercate quella, e non ve ne pentirete.
Oh.
Finito.
E mobbasta con questa storia di "Come togliersi il vizio della masturbazione" eh?
Addendum 10/03: visto l’inaspettato successo dell’argomento (maledetti segaioli), mi son preso la briga di prender nota che in un’eventuale prossima puntata vorrei commentare (possibilmente anche col vostro prezioso contributo visto che fa molto social networking e Web 2.0) l’utilissimo articolo del Centro Gnostico Anael che vi invito preventivamente a leggiucchiare.
Un paio di cose che mi vengono in mente nella lettura.
Va bene per prevenire il tumore alla prostata, ma a me sinceramente questa cosa non è che tocchi molto. Per le femminucce a cosa giova? Oddio, lo so bene a cosa giova nella psiche però sai, un qualche parallelo con la prostata magari. Confido nella tua infinita scienza.
Poi.
La faccenda della masturbazione che non viene contemplata nella Bibbia mi fa venire in mente il peccato ed in particolare i sette peccati capitali. Non se ne parla da nessuna parte ma sono stati introdotti a posteriori dalla chiesa cattolica, in particolare si parla di Tommaso d’Aquino. Giusto per dire che se ti senti in colpa è perchè qualcuno ha deciso che quella è una colpa. E chi ha deciso che è una colpa? Un essere umano, che in teoria ha insito in se il peccato originale come il resto dell’umanità.
Dunque, come posso sentirmi in colpa per qualcosa stabilito da qualcuno che è già in peccato?
Si capisce? Mi capisco?
Ok.
Ciò che si immagina durante la masturbazione è quasi inenarrabile.
Ti rispondo qui perché è d’interesse comune. :)
Per quanto riguarda le conseguenze sul lato fisico devo ammettere che mi sono limitato a considerare la masturbazione maschile (avendo la presunzione di ritenere che chi faccia quel genere di ricerche per la maggioranza dei casi di sesso maschile).
A memoria non mi sovviene nulla che possa riguardare effetti fisici positivi dell’auto-erotismo femminile; ma indagherò, perché mi hai messo il pallino. :)
Il discorso religioso è assolutamente perfetto. In realtà potremmo anche applicare questo discorso alla Bibbia, ma qui la discussione si farebbe più ardua (dovremmo confrontarci con chi dice che la Bibbia sia dettata da Dio per mezzo dei profeti, mentre io sarei per la Bibbia come interpretazione umana della realtà divina).
Un cattolico comunque ti risponderebbe che Tommaso d’Aquino, in primis in quanto battezzato (e quindi condonato del peccato originale) ed in secundis in quanto Santo (e quindi considerato scevro da un qualsiasi peccato capitale), risulta una voce autorevole in tal senso.
Io risponderei semplicemente: quello è un uomo, ed è quindi l’interpretazione data da un uomo che crede in Dio e quindi crede di poter parlare qualità di suo portavoce.
Io credo sia una buona abitudine, aiuta a conoscersi meglio e fa passare la timidezza; se fatto col patner è divertente, se fatto da soli è “artistico“…
W.Allen sosteneva che masturbarsi è in realtà far del sesso con l’unica persona che si ama veramente…
E per quanto riguarda il Vaticano… secondo me i preti sono i primi a spugnettarsi guardando le reti private la notte o le ragazzine della parrocchia che sbocciano…
Aver fede in qualcuno o qualcosa, a mio parere, prescinde dal credere nel e rispettare il Vaticano e i suoi rappresentanti…
Ciao, Andy.
io volevo puntare l’attenzione su uno dei termini usati per chiamare il.. coso lì.. l’asta non si può proprio sentire :)) ok poi elaboererò un commento più decente!!
Oddio, non pensavo fosse un problema che generasse tanto scalpore
Captain’s Charisma
Spaghettiacolazione non esiste più.
Ah.
Le primissime pippe le consumai guardando Lamù.
evviva evviva!
allora: lunga vita alla masturbazione?
ti dirò, leggendo l’incipit già immaginavo l’Ossimorosa e me venerati come coscienze erotiche dei blog :°-D…
ad ogni modo sono d’accordo su tutta la linea…e anche con in fatto che “asta” nun se po’ sentì…vabbè se per questo nemmeno “frenulo”…ma in fondo così vengono chiamate quelle cose per dare un certo tono…potresti chiamarlo…”ThirdLeg” (-_-)
Bé…potresti cimentarti tu a scrivere una guida per farla bene, ci tireresti su un bel pò di guadagni col minimo sforzo :)
Per quanto riguarda la questione religiosa, credo che niente più della masturbazione rappresenti un momento di totale intimità con la nostra realtà terrena che quindi ci fa allontanare dalla (presunta) tensione alla “grazia” ultraterrena (oddio, sto parlando come una donna di fede O.o) ma che ne vuole sapere uno che catalizza il 90% della sua fantasia per convincersi di essere il rappresentante di dio in terra?
1) Vizio- Svizio- Sfizio
2) Chi vorrebbe togliersi il vizio della masturbazione come riesce a leggere questo post?
3) Le filosofie orientali insegnano che il piacere va coltivato in ogni direzione, scoperto passo a passo, lavorando principalmente su se stessi.
4) “Lentamente scivola
la tua mano su di te
quel tanto che basta per trasformare
ogni carezza in un gemito
ti guardo accaldata contorcerti
tra le lenzuola umide
golosa ed implacabile
forza fammi male finchè vuoi…
Lo sai…” -dissero anche i Negrita.
5)^^
6) ìììììììììììììììììì soffia sulle candeline:sei di nuovo maggiorenne, puoi fare quello che vuoi.
@dk + DorianRiver: comunque volevo precisare che “asta” non è un sinonimo di “cazzo” (per una lista esauriente si veda Er padre de li Santi del grande Belli), quanto piuttosto una parte del fallo che indica quella zona dal glande in giù! :P
oh santi numi.. non debbo commentare per forza questa volta vero?
(la domanda è retorica.. :D)
E vai di pallino allora.
Non credo sia più comune la masturbazione maschile rispetto a quella femminile. O meglio, magari è più frequente. Ma ciò che distingue maggiormente è il silenzio. E’ assodato che quando si parla di masturbazione viene in mente subito la porzione uomo ma proprio perchè in genere la donna resta più silente riguardo all’autoerotismo.
Oddio, diciamo che secondo il mio punto di vista è comunque qualcosa di silente unisex dato che si tratta di una propria intimità. Parlarne non è che aggiunge piacere alla cosa. Ovviamente si escludono situazioni di condivisione di coppia (o oltre il numero consueto di due per chi predilige una maggior socialità) dove allora l’autoerotismo assume una differente sfumatura.
Ora passiamo alla chiesa
(bella questa associazione: piacere e chiesa)
Non mi metto a parlare di Bibbia in quanto non sono così ferrata e non mi piace affermare cose di cui non sono sicura. La faccenda dei sette peccati capitali la sapevo come anche quella del non acccenno alla masturbazione.
Tommaso d’Aquino è battezzato e va bene, come lo è la maggior parte dei credenti cattolici (e anche non più credenti). Questo potrebbe voler dire che tutti i battezzati sono privi del peccato capitale, ma se non ricordo male tramite il battesimo si ha la rinascita nell’acqua e quindi la possibilità di accedere al paradiso. Ovviamente non si è privati del peccato. Diciamo che è come se post battesimo si è un foglio bianco pronto ad essere sporcato.
Inoltre La proclamazione di santo del buon Tommaso è stata postuma, com’è ovvio. Pertanto, volendo essere sottili, ciò che ha affermato in vita non era ancora scevro dell’aura umana e peccatrice.
Ma poi, in che discorso mi sono infognata?
Siao tutti peccatori, bisogna poi vedere che accezione si da al peccato.
;-)
Ah, viva la masturbazione
quando diventa un VIZIO..non è già un problema?!
Concordo con FrancesGlas, potresti farci i miGliardi (ovviamente poi distribusci per Splinderlandia ^^). Sono per la masturbazione romantica, i pornazzi a volte mi fanno passare il desiderio, specie quelli troppo spinti/volgari. :(
ale,sei un promettente sceneggiatore dei film che rocco siffredi potrà girare a settant’anni….
ahahahah
Qual è il risultato della masturbazione? LO SGARGAGNINO!!!!!!
fenomenale legs!
da maschietto allenato, volevo aggiungere che masturbarsi fa bene ai tricipiti!
Ho letto il tuo post e mi trovo perfettamente in accordo con quanto hai scritto: la masturbazione è una normale espressione della sessualità non alternativa ma complementare al sesso di coppia. Io pratico regolarmente l'autoerotismo anche se ho una vita sessuale di coppia appagante e gratificante, ma mi piace anche riservarmi dei momenti di intimità in cui fare l'amore con me stesso.