Svolgimento.

Ovvero: facciamo le cose da veri fighi.

Scamarcio contest™

Attenzione! Avete tempo fino al 14 aprile per partecipare, e fino al 20 aprile per votare. Che poi mi dispiace dover dare una scadenza, però è divertente impepare un po’ la faccenda mettendo fretta a tutti gli interessati… quindi fatevi votare, perché se si dovesse arrivare ad un qualche spareggio rischierei di intripparmi. E non vorrete mica essere così geneticamente bastardi, vero? :P

Ah, dimenticavo: a domanda rispondo, perciò: sì, anche i partecipanti possono votare (chiaramente non ci sono pulsantini da pigiare né rituali satanici d’iniziazione, si lascia un commento con la preferenza e via col lissio).

ATTENZIONE! Le votazioni sono terminate (finalmente =P). A breve il vincitore e il premio. Sono certo che sarete contentissimi dell’uno e dell’altro!

Al ventunoaprileduemilessette orediecieventinove i partecipanti, e i voti relativi risultano i seguenti (seguendo l’algoritmo di ordinamento dog cock che può garantire assoluta imparzialità… del resto chi si ricorda l’«entropia delle inutilità» sa cosa intendo):

  • Traccia 1: "Gli altri"
    • Io (volendo), sinossi: Lele. (4 voti …sono commosso ="D)
    • mrsBingTSCC, sinossi: Ad ognuna il suo. (3 voti)
    • francescogro, sinossi: «Tante piccole bestioline che si muovono seguendo le scie di feromoni lasciate da altre piccole bestioline, una scena vagamente raccapricciante.» (1 voto)
  • Traccia 2: "Quello"
    • DorianRiver, sinossi: Clizia. (6 voti)
    • IndianoDiBombay, sinossi: «Il mondo è glitter, Neruda è glitter, io sono glitter. Se voi non lo siete, è solo perchè lo state diventando.» (3 voti)
  • Traccia 3: "Lui"
    • Ossimorosa, sinossi: «RICCARDOOOOO!» (6 voti)
    • LukyzzePiso, sinossi: Metacinematografia der lucchetto. (3 voti)
    • oraDem, sinossi: «Il paracetamolo dell’amour.» (3 voti)
    • FrancesGlass, sinossi: Non è la vera storia quella che conosciamo. (3 voti)
    • SunOfYork, sinossi: Intervista con regressione. (4 voti)
    • Grisson (parte 1, parte 2), sinossi: «Sei nella mia anima, sei ogni istante nel mio cuore, sei tutta la mia vita!» (3 voti)
    • Emme, sinossi: «Io Scamarcio me lo immagino così, risucchiato da sabbie mobili di gloss rosa confetto…»  (2 voto)
    • Randomante, sinossi: Riccardo Scamarcio incontra il dottor House. (7 voti)
    • ipsediggy, sinossi: Vita, morte e miracoli di Scammy SS. (9 voti)
    • f Ŀ џ, sinossi: «Io e te 5 metri sopra il cielo a sputare a quelli 2 metri sotto» (2 voti)
    • rosibindi, sinossi: Primo giorno di scuola di Riccardino. (3 voti)

Ovviamente non posso dare un giudizio di valore sugli scritti, perché fosse per me farei patta… però immagino che, da vero magister dovrò anche stabilire un vincitore, e – questa è la parte più difficile, visto che il reparto "risparmia-maledetto-scialaquatore-di-merda" mi impedisce solo di pensarlo – un premio.

Chiaramente chi passa per caso e vuole esprimere una sua preferenza può farlo qui, eh. Così magari faccio una di quelle classifiche su base popolare tipo televoto dell’Isola dei Bloggosi.

Intanto, siccome ho la vaga impressione che questa storia non finirà tanto presto, ho avuto la buona pensata di fare una tag apposita (appunto, scamarcio contest), così se mi gira di scrivere qualcos’altro nel frattempo non faccio torto a niuno.

Vabbè, visto che ci siamo:

Scamarcio Contest 2007
<a href="http://thelegs.splinder.com/tag/scamarcio_contest"><img src="http://img360.imageshack.us/img360/931/scamarciocontestin1.png" alt="Scamarcio Contest 2007" style="border: 0px; width: 88px; height: 31px;" /></a>

Ovviamente un grazie a Ossimorosa per il titolo del contest e per il concept dell’immagine (la somiglianza con Java di Martin Mystère non l’avevo notata e questa cosa mi ha traumatizzato, come è evidente).

Buon proseguimento.

Tema. Traccia a scelta.

Traccia 1

Il candidato esamini brevemente le conseguenze psico-socio-culturali del noto lungometraggio intitolato Tre metri sopra il cielo, secondo la propria ispirazione e possibilmente senza l’uso di sostanze psicotrope che già qua ne abbiamo abbastanza.

Esempio:

ciaoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!

oggi sn uscita con lele, il mio tesoruccio!!! xò è successa una cosa che me le ha fatto girare di brutto…… quella stronza di patty gli ha fatto 1 sq!! per ki non lo sapesse,qst escremento di merda [sic! ndr] e qll che stava con Leluccio 1ma d me, e l’ha fatto soffrire un casino……… x es, la sera 1ma ke c siamo messi insieme (ti ricordi amo?? ) doveva fare un concerto e lei se ne viene la sera stessa e gli manda 1 msg dicendo "non posso venire"….. c’era rimasto così male…… meno male che c’ero io!!! 

xò sono così confusa……. Lele mi piace un casino, ha una moto fighissima e ha qll okki azzurri che mi fanno semplicemente impazzire…….. insomma, lo amo! xò non so se sono pronta…… l’altra volta lui ci ha provato, ma gli ho detto di no, non mi sembrava il posto giusto……. lui c è rimasto 1 po’ male e mi ha riportato a casa ma il fatto è ke nn voglio farlo a casa sua, voglio farlo lontano anni luce da qst pst d merda…. ieri, nnappena c siamo visti, gli ho detto "perché non andiamo nella tua baita in montagna a pasquetta?" ma credo che lui nn abbia capito xké gliel o detto… ragazze, datemi un consiglio!

bacibacibacibaciiiiii vvumdbatt xxxxxx!!!!!

Traccia 2

Il candidato studi i seguenti aspetti del film Tre metri sopra il cielo: 1) l’incidenza nei blog di riferimenti alla sigla 3MSC e un’analisi statistica volta a dimostrare se è vero che i blog che contengono questi riferimenti sono inevitabilmente pronti alla cremazione o se in realtà siamo noi che siamo dei vecchi stronzi invidiosi di questa gioventù ancora piena di ideali; 2) ma chi scrive 3MSC lo fa per compensare il dubbio che si scriva, in realtà, Tre metri sopra al cielo?; 3) differenze con il sequel intitolato Ho voglia di te.

L’esempio non lo posso fare perché altererei l’esito delle analisi e soprattutto perché io il sequel in realtà non l’ho mica visto, quindi meglio ammettere l’ignoranza piuttosto che sparare un sacco di fregnacce (forse per questo ho la vaga impressione che sta traccia non se la inchiavicherà nessuno).

Traccia 3

Il candidato si slanci in una libera critica a Riccardo Scamarcio. Tanto è un personaggio pubblico, e se possono stare a sindacare se un politico può andare a travoni piuttosto che a mignotte, perché non possiamo stare a sindacare sulle performance sentimentali di quest’uomo? Il candidato può inoltre digredire sul tanto acclamato aspetto fisico dell’attore e, se ne ha le competenze tecniche, sulle sue qualità professionali-recitative.

Anche in questo caso l’esempio non lo posso fare perché sarei estremamente di parte. Sia chiaro però, non per colpa del povero Scamarcio, che peraltro mi fa solo tenerezza quando sento il suo cognome, perché mi ricorda il ben più caro Piero Scamarcio (la pioggiua viuola, la pioggiua viuolaaaa…).

Disclaimer » questa non è una catena di Sant’Antonio. Infatti Ossimorosa, DorianRiver e, Indiano di Bombay (se Ossi è riuscita a convincerlo), si accingeranno a farlo su base prettamente volontaria. Chiaramente chiunque altro vorrà partecipare sarò ben felice di includerlo in questa lista. Per questo motivo vi prego di non rompere i cogl… costringere a partecipare nessuno, che non voglio sentirmi le gasteme addosso. Oh, ecco.

Importante (28/03) » Sono consentiti supporti visivi di varia natura, come «glitter e foto di Scamarcio» (cit.), così glie facciamo vede’ nnoi come si fanno venire le crisi epilettiche ai lettori.

Qua la mano, cumbar’… to’, la mano scumbar’!

Ovvero: volevo inviare una mail a hubrys però ho pensato che: 1) se gli avessi mandato un messaggio privato per spiegarglielo Splinder si sarebbe mangiato il codice HTML che serviva senza far capire una cippa al destinatario, come accadde con Ossimorosa, e 2) alla fine è una cosa che può interessare anche altri.

Ovvero, ancora: se nel post precedente avevo ricercato quel minimo di comprensibilità, adesso non ci capirete na mazza pe’ ddavero.

Allora.

Capita, in una pagina HTML, quale può essere appunto il proprio blog, di avere dei blocchi di testo che occupano un po’ troppo spazio. Ad esempio, c’è chi ha molti link ad altri blog, c’è chi invece mette da parte una lista di link ai vari post che fan parte di una serie (ad esempio la tragica Telecomachia ^^), e così via.

Ebbene, noi vi possiamo aiutare. Dove noi sta per io e il DHTML, che a sua volta sta per Dynamic HyperText Markup Language, che a sua volta sta semplicemente per combinazione di CSS, Javascript e HTML (anzi, XHTML perché noi siamo fighi e usiamo le ultime novità del mercato).

Premesse generali, sostanzialmente inutili in questo contesto, ma che posson sempre servire in futuro.

Il CSS serve a definire molto più facilmente le proprietà di un oggetto HTML. Ad esempio, mettiamo di voler rendere un paragrafo di testo rosso. Senza CSS avremmo scritto:

<p>
 <font color="red">
  Questo è il testo che diventa rosso.
 </font>
</p>

Invece noi che siamo bravi e vogliamo fare i fighi che tra l’altro risparmiano pure un po’ di spazio, scriveremo:

<p style="color: red;">
 Questo è il testo che diventa rosso.
</p>

Voi direte: l’effetto è lo stesso, allora che ci frega? In verità vi dico, questa cosa ha un suo senso, ma se non lo capite in questo post come se fosse una rivelazione divina non ve lo potrò spiegare altrimenti, anche perché se no a quest’ora lavorerei alla Jackson Libri e voi comprereste libri da 700 pagine per la modica cifra di 50 euro (ehi, ci devo pensare…).

Ok, ve lo dico. La vera utilità del CSS risiede nelle classi. Sono una cosa fighissima: mettiamo il caso di avere 10 paragrafi disseminati qua e là, e noi vogliamo che siano mostrati tutti alla stessa maniera. Per esempio, questi 10 paragrafi, al contrario degli altri, devono essere tutti gialli su sfondo nero.

Ciao! Sono un paragrafo giallo su sfondo nero!

Per renderli così dovremmo scrivere qualcosa tipo:

<p style="background-color: black; color: yellow;">
 Ciao! Sono un paragrafo giallo su sfondo nero!
</p>
<p style="background-color: black; color: yellow;">
 Ciao! Sono un altro paragrafo giallo su sfondo nero!
</p>
<p style="background-color: black; color: yellow;">
  Me' basta. Fate finta che io sia già il decimo.
</p>

Sai che rottura se decidiamo, all’improvviso, di cambiare qualcosa, tipo mettere uno sfondo verde anziché uno sfondo nero? Se invece ci inventiamo una classe, e la chiamiamo, chessò, pippo, ci risparmiamo un altro po’ di rotture. La prima rottura che ci risparmiamo consiste nello scrivere, invece, così:

<p class="pippo">
 Ciao! Sono un paragrafo giallo su sfondo nero!
</p>
<p class="pippo">
 Ciao! Sono un altro paragrafo giallo su sfondo nero!
</p>
<p class="pippo">
  Me' basta. Fate finta che io sia già il decimo.
</p>

Chiaramente dobbiamo anche spiegare a qualcuno ‘sto pippo che mi rappresenta. Questo lo andiamo a fare all’inizio del codice HTML, nella sezione compresa fra <head> e </head> (intestazione), e più in particolare in uno spazio delimitato da <style type="text/css"> e </style> (che troverete già, bello come il sole e pronto per essere manipolato):

p.pippo
{
 background-color: black;
 color: yellow;
}

A questo punto, se volessimo cambiare qualcosa, ad esempio appunto lo sfondo, faremo una semplice modifica alla definizione di pippo anziché andare a modificare dieci paragrafi:

p.pippo
{
 background-color: black;
 color: green;
}

Ok, smettetela di scorrere la pagina: la parte interessante è qui.

Esiste una proprietà del CSS chiamata display, che può assumere alcuni valori. Quelli che servono a noi sono block e none. Senza scendere nei dettagli, se impostiamo display: block, l’oggetto viene mostrato, se mettiamo invece display: none, l’oggetto c’è ma non si vede.

Piccolo esempio:

Fai clic qui per mostrare/nascondere il testo.

Per prima cosa dobbiamo inserire una piccola funzione Javascript, possibilmente nell’intestazione (cioè, come detto prima, quella sezione del codice HTML compresa fra <head> e </head>). Il codice l’ho rubato a Trentamarlboro, che ringrazio e con cui mi complimento davvero se per caso è lui l’autore, vista l’implementazione semplice ma efficace:

<script type="text/javascript">
function toggle(id) {
 if (document.all) {
  if (document.all[id].style.display == 'none') {
   document.all[id].style.display = '';
  } else {
   document.all[id].style.display = 'none';
  }
  return false;
 } else if (document.getElementById) {
  if (document.getElementById(id).style.display == 'none') {
   document.getElementById(id).style.display = 'block';
  } else {
   document.getElementById(id).style.display = 'none';
  }
  return false;
 }
}
</script>

Successivamente dobbiamo modificare tutte quelle parti del codice HTML che vogliamo modificare. Per esempio, prendiamo quello che avrebbe dovuto fare hubrys per la serie della Telecomachia (mi permetto di aggiustarlo un po’ perché in realtà ci sono dei piccoli errori nel codice originale):

<div class="boxSidebar">
<h2 class="sectiontitle">Biastemario:</h2>
<h3>TELECOMACHIA</h3>
<a href="http://...">Prima puntata</a><br />
<a href="http://...">Seconda puntata</a><br />
<a href="http://...">Terza puntata</a><br />
...
</div>

In questo caso diventa:

<div class="boxSidebar">
<h2 class="sectiontitle">Biastermario:</h2>
<h3>
 <a href="javascript: void(0);" onClick="toggle('biast_telecom');">TELECOMACHIA</a>
 </h3>
<div id="biast_telecom">
  <a href="http://...">Prima puntata</a><br />
  <a href="http://...">Seconda puntata</a><br />
  <a href="http://...">Terza puntata</a><br />
  ...
</div>

In questo modo apparirà più o meno come segue:

Biastemario:
TELECOMACHIA

 

Ok. Attendo notizie.