Tumulto.

– Vuoi forse dire che è necessario, paradossalmente, inseguire i propri sogni per poter conferire alla realtà quell’aspetto tale da consentirci di riconoscerci in essa?

– Sebbene corretto, non scorgo la necessità di parlare di paradosso. La realtà dipende, in verità, la proiezione del nostro sistema di valori. Detto in altro modo, non esiste un solo modo di guardare alla realtà, ma ognuno ha il suo, e questo dipende da ciò che siamo. Ciò che siamo, a sua volta, dipende da quelle che sono state le nostre esperienze passate. E tra queste la dimensione del sogno ricopre un ruolo importante. Il sognato si accompagna armonicamente al vissuto.

– Ma se si tratta di una dimensione così differente da quella che viviamo fra un "coma" e l’altro, come può il sogno coinvolgere la nostra visione del mondo?

– Mio caro, hai mai avuto un sogno nel cassetto?

– Sì. Volevo fare il fotografo.

– Ebbene, ad un certo punto ti sei trovato di fronte a due scelte. La prima era quella di inseguire il tuo sogno, e dedicare ogni tuo sforzo ad esaudirlo, scorgendolo così forte e insistentemente presente. La seconda era di accettare già da subito di rinunciarvi, aderendo ad un chissà quale modo di pensare esterno che, volendo, potresti ritenere incondivisibile. Se sei qui a parlare con me, vestito di questi abiti sporchi di calcestruzzo e vernice significa che, magari avendoci pur provato, hai pensato dopo un po’ di tempo che fosse la realtà quella da seguire. Invece io ti dico che avresti potuto inseguire il sogno.

– Ma ormai è tardi per riprovarci.

– No. Ricordi? I sogni non hanno tempo.

6 thoughts on “Tumulto.

  1. Molte domande riguardo ai sogni ultimamente, signor The Legs.

    E ti dirò che di recente è successo anche a me di aver qualche problemino a distinguere realtà vissuta e sogno sognato. Ed anche a me è successo proprio perché piuttosto insonne da giorni, come peraltro raccontavo dalle mie parti.

    I misteri della mente (hardware) umana, e quelli dell’umano vivere in società (software) trovano difrequente specchio uno nell’altra. Ci sono i sogni dell’hardware, e quelli del software, ed è un bel dire che si deve stare attenti a fidarsi di entrambi: non riusciamo comunque a farne a meno, pena la follia.

    Ero venuta qui per passarti – a mò di malanno – un giochino da bloggers, ma poi mi sono persa tra le tue parole.

    È sempre un bel leggere.

    Maat

  2. …sarà l’odierno smodato buonumore, ma tutto questo discorso sui sogni mi ha fatto venire in mente il “caro” (si fa per dire, eh…) Marzullo “La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?” ;P

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