Oh, cang’.

Oggi basta, parlo potabile.

Allora, eravamo io, Sting e Robert Plant a prendere la birra al Canalon… no quello era Piero Scamarcio. Allora, eravamo io, Rkt, Jere, il dott. dK, Ju, Ciu, …e tanti e tanti altri. Ah, ovviamente c’era 1/3 di casa Zarathustra, quello più importante.

Dovevamo festeggiare la famosa laurea; e c’era bisogno di stare a sindacare su dove andare? Ovvio che no: Matera. Due di primitivo e una di aglianico, tanto per bagnar le labbra; e questo non significa che poi abbiamo continuato, perché a quel punto in realtà il 50% era già KO e l’altro 50% era senza un soldo…

Ho passato una serata stupenda. E la verità è questa, che io adesso sto bene, sto bene da morire, nonostante tutto. Per esempio, adesso non sento davvero più la mancanza, e non cerco più di sentirmi parte di qualcosa che ora appartiene a qualcun altro, cioè a se stessa. E adesso sono finemente contento di questo, perché è un progresso, una sintesi in puro stile hegeliano.

Ieri sera mi sono preparato di tutto punto, tutto contento di mostrarti i maglioni che non vedo l’ora di indossare per l’inverno veniente, e tu ha indossato uno dei miei preferiti (dopotutto fa freddo a Matera, anche se una sera capitò che ci fossero non ricordo se 0 o -1 gradi, e alla fine non morimmo di certo assiderati). E ci siamo preparati e ripreparati, e disordinati e riordinati, ritratti e ascoltati, tutto nell’attesa che arrivassero tutti sotto casa mia, per la serie: nel regno dei baresi chi è sulla strada per Matera è il re!

Al ritorno la nebbiolina ha tirato giù anche qualche goccia di pioggia. In macchina. Due narcolettici. Due cagnolini che si rannicchiano uno nell’altro per tenersi caldi a vicenda. Mentre rivediamo i posti della nostra notte. E mentre Raf sorpassa e inveisce contro un tamarro ubriaco che sbanda sul cinquantino e il tamarro, per ripicca, lo risorpassa a due millimetri urlando come uno gnu in calore (che non so come fa, ma sarà qualcosa come grbruaaAAAARGH!).

E vorrei che fossi un anello per averti sempre al dito… ma, se non ci sei, riesco anche a stare da solo.

E se questo ora è possibile, insieme a tante altre cose, è anche grazie a te.

7 thoughts on “Oh, cang’.

  1. non ho niente di attinente al post da scrivere quest’oggi (il cervello è in fumo appena svegliata), ma ti lascio un salutino perché sono passata e ho letto ed è brutto andare via in silenzio!

  2. E’ carino.

    Insomma, prendi con le pinze il mio giudizio: avevo bisogno di vedere una commedia che finisse bene.

    Il libro, mi dicono, è diverso.

    Io non saprei, sono ancora in un punto abbastanza affine, se non fosse per le differenze sostanziali dei personaggi.

    “Liberamente tratto da..”

    Molto, liberamente.

    Quanto al softball, ok.

    Creati una squadra che la sfido con la mia.

    Trieste – Bari.

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