Un vento fortissimo cerca in tutti i modi, questa mattina, di portarsi via ogni cosa.
Le amarezze. Le gioie passate che cercano di plagiare il mio volere. Le gioie tarpate. Le indecisioni. I cambi d’umore. Persone irritanti. Persone la cui compagnia ritenevo salutare. O quantomeno piacevole. Gli attriti. Le liti. Le logiche di gruppo. Le logiche dei singoli. La casualità, ossia la divinità che si rivolta contro l’adepto. Le voci, le opinioni, i giudizi. I sorrisi. I baci. Le speranze. Le attese. I chiarimenti. I chiarimenti. I chiarimenti. Le attese.
Il vento però non riesce a portar via il mio mal di testa. Davvero, neanche 20 gocce di Novalgina ci sono riuscite ancora. Me le immagino ancora girovagare nel mio cervello cercando di trovare il cavillo legale opportuno per sfrattare il moroso dal cervello occupato abusivamente. Non so che dire, potrei avere un aneurisma*. Nel caso mi vedrete al Pronto Soccorso tra qualche ora (perché io in questi casi non faccio di testa mia, che si sappia). E loro mi diranno forse che questo mal di testa è dovuto ad un sovraccarico del cervello. Troppi pensieri in testa girano vorticosamente e si scontrano come palline di un flipper sulla via del tilt.
La II rivoluzione mi salverà.
Come on over, and do the twist.
Overdo it and have a fit.
Love you so much, it makes me sick.
Come on over, and shoot the shit.(Nirvana, Aneurysm, Incesticide, 1992)
A parte la cazzata dell’aneurisma! E meno male che, almeno in quel caso, non cerchi su Internet la soluzione XD
ahi ahi ahi
la Novalgina…
io non l’ho mai presa, solo una volta e non ha fatto altro che acutizzami il mal di testa
comunque…
si, ho seguito i tuoi preziosi consigli e da lì mi sono lanciata in ulteriori piccolissimi ed impercettibili cambiamenti
ho in mente altre cosucce ma devo ancora sperimentare
mi sento una bimbetta con un gioco tutto nuovo!
…è come se quel mal di testa non fosse causato da qualcosa di tangibile, ma semplicemente dalla lotta di neuroni che trasportano informazioni contrastanti e che finiscono puntualmente per strofinarsi l’un l’altro dando luogo ad ambigue scintille. Ci vorrebbe un arbitro/vigile neuronale o qualcosa del genere per incanalare nel modo giusto i pensieri: io lo sto ancora cercando, con me la novalgina ha sempre funzionato a stenti.
Leggendo uno dei commenti mi è venuto il flash…
Ahi la Novalgina sì
che ci prende alla sprovvista
è come un placebo estivo che
ci guarda naufragar…
^^